Dario Nardella lascia la Camera con destinazione Firenze

Da sempre braccio destro di Renzi, aveva lasciato il suo ruolo da Vice Sindaco dopo le scorse politiche. Con Renzi a Palazzo Chigi, torna a Firenze per colmare il vuoto e lanciare la sua corsa per diventare Sindaco. 

Con l’approvazione della Camera l’ormai ex Onorevole Nardella finisce un periodo molto “movimento” della sua carriera politica. Dopo la sua prima elezione nel Consiglio Comunale di Firenze nel 2004, nelle comunali del 2009 viene nominato da Matteo Renzi Vice Sindaco del capoluogo toscano.

Con le politiche del 2013, e la sua elezione a Montecitorio, Nardella lascia Palazzo Vecchio per la chiara impossibilità di poter svolgere entrambi gli incarichi al meglio. Al suo posto, ad affiancare Renzi a Firenze, viene nominata Vice Sindaco Stefania Saccardi.

Ma di questi tempi non si può mai stare tranquilli. Dopo l’elezione di Renzi a Segretario del Pd e la sua successiva nomina a Premier, Firenze si trova senza testa politica. Come suo ultimo atto da Sindaco, Renzi toglie la delega alla Saccardi, ridandola a Nardella, in un passaggio di consegne che ha tutto il sapore di un endorsement politico.

Consigliere, vice Sindaco, Deputato, Vice Sindaco facente funzioni del Sindaco, e ora, con le prossime elezioni di Maggio, probabilmente nuovo primo cittadino di Firenze. A sostituirlo a Montecitorio andrà Tea Albini, una vecchia conoscenza del nostro Parlamento. Entrata in corsa anche nella scorsa legislatura, l’Onorevole è attualmente Consigliere Comunale a Firenze.

“Primo caso del genere di dimissioni senza paracadute”

Così le ha definite Nardella, anche se l’appoggio di Renzi, e il suo attuale incarico a Palazzo Vecchio, certamente aiutano una campagna elettorale che ha già indicato il probabile vincitore.

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