Quanto costa il personale dei partiti

Le spese per dipendenti e collaboratori sostenute dalle formazioni politiche tra 2013 e 2014 risultano aumentate. Si tratta però di un andamento solo apparente. A ben guardare il dato rientra perfettamente nel quadro di un generale ridimensionamento.

Il taglio dei rimborsi ha ridefinito le spese che un partito può sostenere in via ordinaria. Le formazioni politiche hanno reagito tagliando le spese, in particolare su servizi e acquisto di beni, come già analizzato.

Altre considerazioni possono essere fatte su quei costi che per loro natura sono generalmente fissi, ovvero quelli per il personale. Questa categoria comprende una varietà di voci diverse: gli stipendi, i contributi pensionistici, trattamenti di fine rapporto di lavoro oppure di quiescenza. Cifre erogate nei confronti di diversi tipi di rapporti di lavoro: dipendenti a tempo indeterminato, collaboratori temporanei ecc.

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Per tutti i partiti, tranne M5s (che presenta 0 euro in questa voce) e Ncd (che ha un bilancio solo dal 2014), il costo del personale tra 2014 e 2015 è aumentato. Questa evidenza è però facile da fraintendere.

Le spese per il personale, essendo calcolate in percentuale in rapporto a bilanci in drastico ridimensionamento, sembrano crescere – anche se in valore assoluto si sono ridotte. È il caso, ad esempio di Pd e Lega nord, che in termini assoluti hanno ridotto circa del 15% il costo del personale tra 2013 e 2014. Ma avendo contemporaneamente tagliato anche altre spese, il peso dei dipendenti sul bilancio è cresciuto, e vale il 32% per il Pd ed il 23% per la Lega.

C’è poi il caso di Forza Italia che, in qualche misura, distorce l’analisi. Il partito azzurro, (ri)fondato da Silvio Berlusconi sulle ceneri del Popolo della libertà, aveva 32 dipendenti nel 2013. Nel 2014 ne ha assunti altri 54, ex dipendenti a tempo indeterminato del Pdl, arrivando a quota 86, un organico successivamente messo in cassa integrazione. Anche per questo Fi spendeva in personale neppure il 7% del suo bilancio nel 2013, contro il 45% del 2014.

Tra gli altri partiti, si segnala che il costo per i dipendenti vale il 6-7% sia del bilancio di Sinistra ecologia e libertà, sia del Nuovo centrodestra. Per Fratelli d’Italia la percentuale è cresciuta dal 1,81% del 2013 al 3,97% del 2014. 0% in entrambi gli esercizi per il Movimento 5 stelle.

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