In calo le vendite di beni comunali in 9 grandi città su 14

Tra i centri con più di 200mila residenti, la città che ha incassato di più dalla vendita del proprio patrimonio è Torino. Ma i dati risultano molto cambiati rispetto all’anno prima, per esempio Venezia e Padova fanno registrare  -79,47% e -67,55% di entrate da alienazioni.

Alienazione del patrimonio comunale è un’espressione burocratica che si usa quando il comune vende le sue proprietà (come uffici pubblici, case, palazzi storici, terreni, siti produttivi, partecipazioni societarie) per ricavarne un incasso.

Vendere beni non strategici in alcuni casi può servire per finanziare investimenti necessari per la comunità; ma spesso questa operazione viene contestata come un modo veloce per fare cassa a discapito dei beni pubblici. Le valutazioni di merito, di volta in volta, spettano agli amministratori e ai cittadini, una volta considerati tutti gli elementi in campo. Ma quanto guadagnano i comuni italiani dalle alienazioni si può vedere attraverso la specifica voce di bilancio “alienazione di beni patrimoniali” su openbilanci.it.

Questa rubrica si è già occupata in passato del tema: nel 2013 era stata Venezia la città che aveva incassato di più dalla vendita del patrimonio . Oggi, con i dati 2014, vediamo che cos’è cambiato rispetto all’anno precedente.

Non è più Venezia la prima in classifica, ma Torino con 61,13 euro per abitante incassati dalle alienazioni del patrimonio comunale. La città della Mole ha incassato il 139,7% in più rispetto al 2013. Al secondo e terzo posto, ravvicinate, Genova (55,38 euro) e Bologna (53,61 euro). Molto simile la cifra pro capite guadagnata da Venezia (quarta, con 41,26 euro pro capite) e Firenze (quinta, 40,66 euro). Il capoluogo toscano era secondo nella classifica 2013.

A seguire, staccate, Verona (16,70 euro per abitante), Trieste (12,18 euro), Milano (8,53 euro), Roma (7,83 euro) e Padova (6,75 euro). Tutti del sud i capoluoghi che hanno venduto meno patrimonio comunale: Napoli (3,20 euro), Bari (2,85 euro), Catania (0,71 euro) e Palermo, ultima con 0,18 euro pro capite.

In definitiva, 9 città su 14 hanno guadagnato meno rispetto al 2013 dalle alienazioni.  I cali maggiori a Venezia (-79,47%) e Padova (-67,55%).

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