Lo Svuota Province è legge, prossimo step il ddl costituzionale

Con 260 a favore, 158 contrari e 7 astenuti il Ddl Delrio “Svuota Province” è diventato legge. Una maggioranza compatta getta le basi per riforma del Titolo V della Costituzione. Le opposizioni votano unite ma i numeri non bastano. 

Il 3 aprile scorso il Ddl Delrio (detto Svuota Province) è diventato ufficialmente legge. Va così avanti il processo di riforma degli enti locali che porterà, con l’approvazione di un disegno di legge costituzionale, al riassetto delle Province.

Il Disegno di legge, risalente al Governo Letta, è stato depositato a fine Agosto 2013. Dopo un maxi emendamento governativo che ha ottenuto la fiducia al Senato, il testo ha passato anche l’esame di Montecitorio.

Opposizione e maggioranza si sono scontrate ad armi pari, con nessuna defezione di rilievo. Ai 260 si di Pd, Ncd, Misto, Sc e Pi, hanno risposto i 158 no di Fi, Fdi, Ln, M5S e Sel. Ad avere un ruolo importante in realtà sono stati i “non votanti”, che fra assenti e in missioni sono stati ben 203.

Dati in linea con il primo passaggio alla Camera, risalente a fine dicembre scorso, in cui a votare contro erano stati solamente in 11 (10 di Sel + un voto ribelle nel Pd). In quell’occasione i favorevoli alla votazione, 277, erano stati inferiori alle assenze registrate, ben 296.

Le assenze crescono, ma l’atto va avanti. Ora che le Province sono state svuotate dalle loro funzioni, si attende un disegno di legge costituzionale per la loro abolizione.

 

Il resoconto della votazione

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