La spesa dei comuni in case popolari

L’edilizia pubblica è uno dei pilastri del welfare comunale. Vediamo quanto destinano al settore le maggiori città italiane, dal primato di Milano (75,79 euro pro capite) all’ottavo posto della Capitale (12,22 euro), fino alle ultime posizioni di Palermo, Genova e Trieste.

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Come sottolinea la letteratura in materia, a partire dagli anni ’90 si assiste a un massiccio disinvestimento nell’edilizia pubblica a basso costo, in coincidenza con l’emergere dei flussi migratori extraeuropei e con il ritorno dell’immigrazione interna dalle province italiane ai grandi centri urbani.

Con il passaggio della programmazione dallo stato alle regioni, gli investimenti nel settore residenziale pubblico sono ulteriormente diminuiti. Nel 2008, 13 Regioni su 20 destinavano al settore meno dell’1% del pil regionale (per approfondire, Urbani 2010).

I soldi a disposizione dei comuni per attuare le politiche abitative sono diminuiti, a fronte di un’esigenza in crescita di case a prezzo calmierato. Specie nelle periferie, questo ha contribuito ad acuire il conflitto tra italiani e stranieri. Un tema che, con le recenti elezioni nelle grandi città, è tornato al centro del dibattito politico, con le prese di posizione di candidati e altri esponenti politici a Roma, Milano, Torino e più in generale nel resto d’Italia.

Come spesso accade, il confronto politico si alimenta di polemiche anche ideologiche, con poca attenzione ai dati. Per avere qualche elemento di valutazione in più, possiamo fare il punto su quanto spendono le maggiori città italiane per l’edilizia residenziale pubblica.

Su openbilanci.it è presente una voce specifica, tratta dai bilanci consuntivi per cassa dei comuni italiani, per valutare quanto spendono in edilizia pubblica. Questa voce comprende tutte le spese relative all’edilizia pubblica, sia per il funzionamento degli uffici addetti e per l’offerta di agevolazioni economiche ai cittadini in stato di bisogno, che per la manutenzione e costruzione di case popolari. I dati sono relativi al 2014, ultimo anno per cui sono disponibili i consuntivi.

È Milano la città italiana che spende di più per l’edilizia pubblica  con oltre 75 euro pro capite. Seguono Venezia (42 euro spesi per ogni abitante) e Firenze (35,84 euro). Al quarto e quinto posto due città del sud: Bari (20,40 euro) e Napoli (17,12 euro). Scorrendo troviamo Padova (16,59 euro), Bologna, Roma. Quasi pari merito per Catania (nona) e Verona (decima), entrambe spendono circa 10 euro per ogni residente nell’edilizia popolare. Tutte sotto i 10 euro pro capite Torino (8,70 euro), Palermo (3,97 euro), Genova (3,31 euro) e Trieste (0,06 euro).

Per approfondimenti: