Il network intorno alla Fondazione EYU

Grazie alla banca dati nata per il MiniDossier “Cogito ergo sum” è stato possibile creare delle mappe di relazioni fra i 102 think tank censiti. Un lavoro che permette anche di focalizzare l’attenzione su specifiche realtà come la Fondazione EYU, vicina al Partito democratico.

Attraverso il database creato per il MiniDossier “Cogito ergo sum” è stato possibile generare dei focus ad hoc per determinate strutture. In quest’elaborazione abbiamo preso in esame la Fondazione EYU (Europa, Youdem, Unità), apertamente legata al Partito democratico, e ricostruito il network delle organizzazioni a lei vicine. La fondazione, nata a ottobre del 2014 e presieduta da Francesco Bonifazi, attuale tesoriere del Partito democratico, vuole «favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del paese» e soprattutto «contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente».

Tra i suoi 35 membri figurano numerosi nomi importanti del Pd: Vincenzo Amendola (sottosegretario agli affari esteri), Lia Quartapelle, Tommaso Nannicini (ex sottosegretario alla presidenza del consiglio) e Filippo Taddei (ex responsabile nazionale economia e lavoro del partito) solamente per dirne alcuni.

Attraverso i membri del comitato scientifico, consiglio direttivo e gli atri vari organi la Fondazione EYU entra in contatto con 5 altre realtà fra quelle censite. Associazione Libertàeguale e iDemLab condividono 4 membri a testa con EYU, e risultano essere quelle più vicine. Due realtà che sono anche molto vicine fra loro, con 7 persone presenti in entrambe.

Anche Astrid, Centro studi politica internazionale e la Fondazione De Benedetti hanno legami con EYU. Tommaso Nannicini (ex sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri) è la figura più ricorrente, membro di 4 delle 6 strutture analizzate.

Per approfondire: