La presenza costante dei politici nei think tank

Circa 3.000 incarichi ricoperti da oltre 2.500 persone. Fra le persone rintracciate, i politici sono quelli più ricorrenti. In media ricoprono il 51,88% degli incarichi di rappresentanza e dirigenziali, per alcune strutture la percentuale sale al 60%.

Per l’edizione 2017 del MiniDossier “Cogito ergo sum” abbiamo censite oltre 100 fra think tank, fondazioni e associazioni politiche. Strutture che al loro interno hanno numerosi organi (comitati scientifici, consigli di amministrazione, redazioni, ecc), e quindi anche numerosi incarichi. In totale ne abbiamo ricostruiti 3.026, ricoperti da 2.520 persone. Attraverso un lavoro di ricerca online è stato possibile ricostruire la professione di 1.765 (il 70,04%) essi. A fare da padrone sono i politici (592) e gli accademici (584), seguiti a distanza dagli imprenditori/dirigenti (215). Molto presenti anche giornalisti, avvocati e dirigenti pubblici. Ovviamente la suddivisione dei membri per professione varia notevolmente quando si analizzano i singoli incarichi.

Per esempio, mentre la percentuale di accademici è al 13,75% fra gli incarichi dirigenziali (dietro a politici e imprenditori), sale al 49,65% per gli incarichi di ricerca. E ancora, delle 985 persone che ricoprono incarichi dirigenziali o di rappresentanza per cui è stato possibile rintracciare la professione, il 51,88% sono politici. Percentuale di politici che scende al 24,87% per gli incarichi di ricerca, e al 28,88% per le altre mansioni (revisori dei conti, staff, ecc.).


Tutto questo diventa ancora più interessante quando si aggiunge una terza dimensione all’analisi:
la tipologia di struttura. La presenza dei politici negli incarichi dirigenziali e di rappresentanza (generalmente intorno al 51,88%), è molto più forte nelle strutture che fanno aggregazione politica, salendo al 67,77%. Di direzione opposto invece la variazione quando si analizzano solo le realtà che fanno formazione/ricerca o policy making tematico, per cui scende al 40%.

Per approfondire: