Nuovi movimenti a sinistra e nuovi cambi di gruppo in parlamento

È stato ufficializzato in aula il matrimonio fra Possibile e Sinistra italiana. I cambi di gruppo raggiungono quota 457, cioè 261 alla camera e 196 al senato. Ad oggi un parlamentare su tre ha cambiato casacca almeno una volta dalle politiche del 2013.

È un periodo molto movimentato per la sinistra. Dopo la scissione nel Partito democratico che ha portato alla nascita di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista (Art.1 – Mdp), continuano i riposizionamenti politici. Ancora una volta come protagonisti abbiamo degli ex Dem, e più in particolare coloro che nel maggio del 2015 guidati da Pippo Civati crearono il movimento Possibile.

Dopo quasi 2 anni di permanenza nel Misto come componente è stata presa la decisione di aderire a Sinistra italiana (sempre come componente), lanciando un’alleanza ufficiale con il partito politico che ha recentemente eletto Nicola Fratoianni segretario nel congresso fondativo. Altri quattro cambi di gruppo alla camera quindi, visto che lo spostamento di Pippo Civati è stato seguito da Beatrice Brignone, Luca Pastorino e Andrea Maestri.

Negli stessi giorni Lorenzo Battista, senatore eletto con il Movimento 5 stelle ma da tempo fuoriuscito e aderente a Per le autonomie-Psi-Maie, è passato in Art.1 – Mdp. Con questi spostamenti sono 457 i cambi di gruppo da inizio legislatura, 261 a Montecitorio e 196 a Palazzo Madama. In totale sono 315 i parlamentari (il 33%) che hanno cambiato casacca almeno una volta. Nello specifico parliamo di 184 deputati (il 29,21% della camera) e 131 senatori (il 40,94% del senato).

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