Le amministratrici nei board europei

Gli incarichi affidati a donne sono passati dal 13,9% del 2011 al 25% del 2015. Ma anche in questo caso ad aumentare sono per lo più i ruoli non esecutivi: +85,64% in pochi anni. E fra le figure femminili le mansioni esecutive in consiglio di amministrazione arrivano al massimo al 6,7%.

L’andamento è sempre lo stesso: aumentano le donne nei luoghi decisionali, ma a ben guardare la loro presenza nei ruoli più importanti, o più prestigiosi, è sempre molto rara. La situazione si ripete simmetricamente in tutti gli ambiti osservati: nella politica italiana, sia nazionale sia locale, nelle istituzioni europee, nelle aziende italiane quotate in borsa. E in quelle europee.

Prendendo in esame le aziende dell’indice azionario stoxx europe 600, negli ultimi anni gli incarichi femminili negli organi sociali sono passati dal 13,9% del 2011 al 25% del 2015. Ma a ben guardare si tratta per lo più di figure di garanzia e controllo mentre le donne con incarichi esecutivi sono anche nel contesto europeo una minoranza: appena il 6,7% nell’ultimo anno considerato. Ed è proprio in questo tipo di figure che si registra un aumento più contenuto nel tempo: nel 2011 erano il 4%.

Dal 2011 al 2015 le amministratrici indipendenti non esecutive nei board europei sono aumentate dell’85,64%. 

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