Status e prerogative dei senatori secondo la riforma – speciale referendum

Uno dei punti più discussi è l’immunità. Che con la nuova costituzione rimarrebbe immutata anche per i membri del senato. In realtà una prima bozza del testo di legge ne limitava la portata. Vediamo con quali ragioni è stata ripristinata la versione attuale e cosa prevede di preciso.

Spesso percepita come un privilegio o un simbolo di status della politica, nei sistemi democratici l’immunità è una delle prerogative dei parlamentari eletti. In origine nasce come strumento di difesa dei membri delle assemblee rappresentative del popolo dalle possibili ingerenze del sovrano, del governo e in generale degli altri poteri dello stato.

Questo dispositivo è stato spesso contestato in quanto, da tutela per l’indipendenza del potere legislativo, è stato usato anche per garantire immunità in situazioni estranee all’attività politica dell’eletto. Vediamo come funziona oggi e cosa cambierà con la riforma.

Dunque per garantire l’indipendenza del potere legislativo, gli altri poteri dello stato hanno una serie di divieti che non possono valicare. Si dovrebbe infatti parlare di immunità al plurale, in quanto sono diverse le tutele previste dal nostro ordinamento costituzionale per i parlamentari. E cioè:

  • l’insindacabilità delle opinioni espresse nell’esercizio del mandato;
  • l’inviolabilità da arresti e perquisizioni (salvo autorizzazione della camera di appartenenza);
  • l’inviolabilità dalle intercettazioni (salvo autorizzazione della camera di appartenenza).

La riforma non modifica l’articolo 68 che disciplina queste immunità:

<<I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni. Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza. Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.>>

Nel testo iniziale del disegno di legge costituzionale veniva mantenuta per i senatori solo una forma di immunità ridotta, legata unicamente alle opinioni espresse e ai voti dati nel corso dell’attività parlamentare.

Immunità dei senatoriOggiPrima versione della riforma costituzionaleRiforma costituzionale approvata
Insindacabilità delle opinioni espresse nell'esercizio del mandato
Inviolabilità da arresto e perquisizioni (senza autorizzazione della camera di appartenenza)no
Inviolabilità dalle intercettazioni (senza autorizzazione della camera di appartenenza)no

In seconda lettura invece è stata ripristinata anche l’inviolabilità da arresto e perquisizioni e dalle intercettazioni: la ragione addotta per questa modifica è stata il ruolo costituzionale del senato in quanto assemblea legislativa, e il suo concorso alla scelta del presidente della repubblica e dei giudici costituzionali.

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