Comuni commissariati, il peso diverso tra nord e sud

Il fenomeno è nazionale, ma in alcune zone incide molto di più. Fra il  2001 e il 2009 in Puglia e Campania è stato sciolto un comune su due. Altre differenze territoriali emergono osservando le ricorrenze, cioè le amministrazioni sciolte più di una volta.

Si contano enti comunali sciolti sia al nord che al sud, ma alcune differenze territoriali sono evidenti. Le prime vengono fuori analizzando l’incidenza delle amministrazioni straordinarie sul totale regionale dei comuni. Lombardia e Piemonte, rispettivamente seconda e quinta per numero totale di commissariamenti, scendono all’undicesimo e al quindicesimo posto calcolando la percentuale sul totale dei comuni della regione. La maggiore incidenza si registra in tre regioni del sud – Puglia, Calabria e Campania – sia tra 2001 e 2009 sia tra 2010 e 2014. Solo in Umbria ed Emilia-Romagna i comuni coinvolti aumentano tra il primo e il secondo periodo.

Alcune differenze vengono fuori anche se si analizzano le ricorrenze, cioè i comuni commissariati più di una volta. In Italia, fra il 2010 e il 2014, il 7,10% dei comuni sciolti è stato commissariato per ben due volte. In Campania il dato nazionale è più che doppiato e si arriva al 15,50%. Molto alti anche i numeri di Toscana (12%) e Marche (11,10%). È invece molto più raro che lo stesso comune venga sciolto tre volte nel giro di pochi anni: solo due i casi riportati nel periodo in esame, uno in Campania e l’altro in Calabria.

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