In Italia vengono commissariati in media 170 comuni l’anno

Il livello massimo è stato raggiunto nel 2005, con 213 nuovi provvedimenti in un solo anno. La popolazione coinvolta è in aumento, perché il fenomeno si sposta verso città più grandi: sono aumentate le amministrazioni straordinarie nei centri con più di 10mila abitanti.

Lo scioglimento dei consigli comunali ha avuto un’incidenza minima ma costante sulla popolazione italiana. Dal 2001 al 2014 sono stati sciolti 2.385 consigli comunali, circa 170 all’anno. I livelli massimi sono stati raggiunti nel 2005 e nel 2013 con rispettivamente 213 e 199 commissariamenti. Il 2014 è l’anno con il minor numero di amministrazioni sciolte, 142: il 28,64% di casi in meno rispetto all’anno precedente.

Visti i numeri assoluti, è interessante capire quale incidenza ha avuto il fenomeno sulla popolazione del paese. Le amministrazioni straordinarie hanno toccato tutto sommato una piccola parte dei cittadini. Si parla di poco più di 2,5 milioni di persone all’anno, circa il 4% degli italiani. Livelli importanti sono stati raggiunti con lo scioglimento dei consigli comunali di Roma nel 2001 e nel 2008, e di Reggio Calabria nel 2012.

Il fenomeno da sempre riguarda per lo più i comuni sotto i 3.000 abitanti (circa il 35% del totale), ma dal 2010 al 2014 aumenta la percentuale di città coinvolte con più di 10.000 abitanti, che passano dal 33,1% del periodo precedente al 36,2% del successivo. Dunque per quanto l’incidenza su popolazione e comuni sia relativamente bassa, il fenomeno si sta lentamente spostando anche verso le città più grandi.

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