Quanti eletti non sono più parlamentari e perché

Sono 49 i membri del parlamento che da inizio legislatura hanno terminato in anticipo il loro incarico. Quasi la metà erano stati eletti con il Partito democratico. Nel 70% delle occasioni c’è un incompatibilità fra incarichi, ma le cause possono essere di vario tipo. 

Nonostante il processo che porta alle dimissioni di un parlamentare può essere contorto, da inizio legislatura 49 eletti hanno terminato in anticipo il loro incarico . 34 di essi venivano da Montecitorio, mentre 15 da Palazzo Madama.

Ci sono due modi per porre fine anticipatamente al proprio incarico: o tramite dimissioni (come abbiamo visto in precedenza), o per forze esterne (la morte del parlamentare o la decadenza del suo incarico). La prima possibilità è la più comune. Da inizio legislatura 43 parlamentari si sono dimessi: 34 per incompatibilità (quando si assume un altro incarico che non può convivere con quello di senatore o deputato) e 9 per motivi personali.  Inoltre quattro sono deceduti, e due sono decaduti (Berlusconi e Galan).

Il fenomeno è ovviamente più consistente nei partiti più numerosi. Basti pensare che dei 49 parlamentari in questione, quasi il 45% sono del Partito democratico. Subito dietro ci sono Forza Italia con il 22,45%, la Lega nord (14,29%), Scelta civica (6,12%), Sinistra ecologia e libertà (4,08%) e infine l’Udc (2,04%). A questi bisogna aggiungere tre senatori a vita.

Il numero generale dei 49 parlamentari che hanno concluso anzitempo il proprio incarico è in media con il trend storico. Nella scorsa legislatura infatti (2008-2013) i parlamentari che hanno terminato prima il proprio incarico erano stati 74 (47 alla camera e 27 al senato) più o meno 15 all’anno. Ad oggi l’attuale legislatura raggiunge quota 16.

Per approfondire: