Chiara Appendino e gli utenti di voisietequi, divisi su tre temi

Sconfitto Piero Fassino, Chiara Appendino è ufficialmente la nuova sindaca di Torino. Abbiamo confrontato le sue risposte a voisietequi con quelle dei cittadini. Molti i punti in comune, ma c’è disaccordo su tre temi: salario sociale, sponsor privati per beni pubblici e centro storico.

Ribaltando i risultati del primo turno, la candidata del Movimento 5 stelle Chiara Appendino ha sconfitto il sindaco uscente Piero Fassino. Grazie a voisietequi abbiamo avuto l’opportunità di vedere come la pensa la neo-sindaca su molti argomenti. È stato anche possibile confrontare le sue risposte con quelle della maggioranza delle persone che hanno partecipato a voisietequi e sono emerse delle differenze su tre dei 20 quesiti dell’edizione torinese.

Nel marzo scorso il sindaco di Firenze Dario Nardella e la sua giunta hanno introdotto una norma molto discussa. Per proteggere i prodotti del made in Italy nel centro storico, e in controtendenza rispetto alla deregulation degli ultimi anni, è stato stabilito che nel settore alimentare e ristorazione possono aprire solo esercizi commerciali in cui si vendono per il 70% prodotti toscani. Abbiamo sondato il consenso all’introduzione di una norma del genere anche a Torino. E il 51,7% degli utenti si è detto contrario alla proposta, a differenza di Chiara Appendino che invece è favorevole e ha commentato:

Occorre una pianificazione che incentivi la vendita e la diffusione di prodotti del territorio ma che nel contempo valorizzi e rappresenti le diversità culturali, alimentari e gastronomiche radicate sul territorio.

Un altro punto della campagna elettorale era la sponsorship di beni pubblici da parte di privati. Nel luglio del 2013 il comune di Roma ha dato in concessione per 15 anni a Fendi il Palazzo della civiltà italiana (il cosiddetto Colosseo quadrato). Il palazzo, rimasto inutilizzato per anni, è stato concesso con il vincolo di destinazione museale aperta al pubblico del pian terreno, e Fendi ha sostenuto le spese di restauro. Questo è solo un esempio di una nuova politica che mette insieme pubblico e privato. Ma è giusto dare in gestione a grandi aziende e a privati i beni del patrimonio artistico culturale in cambio del loro restauro e della loro manutenzione? Il 54% degli utenti di voisietequi ha detto di essere favorevole a questo tipo di soluzione a Torino, mentre la neo sindaca si è detta molto contraria.

Altro aspetto di forte dibattito è il salario sociale. Il tema del reddito garantito (nelle sue diverse versioni) è presente nella discussione politica anche grazie al crescente ruolo del Movimento 5 stelle nelle dinamiche politiche. Su voisietequi abbiamo chiesto a candidati e cittadini se fossero favorevoli all’introduzione di un salario sociale in assenza di reddito, a prescindere da altri requisiti (nazionalità, livello sociale, inserimento in percorso di formazione e l’aver lavorato nei 24 mesi precedenti). Sul quesito il 53,7% degli utenti sono favorevoli, mentre Chiara Appendino, come tanti candidati, è tendenzialmente contraria. La neo sindaca ha giustificato così la sua posizione:

Come è noto per il Movimento 5 Stelle il Reddito di Cittadinanza è da sempre una bandiera, ma questo non può essere avulso da una presa di coscienza e consapevolezza dei cittadini che si concretizzi in un percorso di formazione e inserimento al lavoro.

 

Nota. Come riportato sul sito le percentuali non sono statisticamente significative.

Per approfondire: