Rifiuti a Napoli, la posizione dei candidati al ballottaggio

Secondo turno di voto. La corsa per diventare primo cittadino di Napoli diventa una sfida a due fra il sindaco uscente de Magistris, e il candidato di centrodestra appoggiato da Forza Italia, Lettieri. Fra i temi della campagna elettorale, la gestione dei rifiuti.

Con un Pd che finisce sul gradino più basso del podio, a Napoli vanno al ballottaggio Luigi de Magistris e Gianni Lettieri. Il sindaco uscente ha collezionato 172.710 voti (42,82%), mentre il candidato sostenuto da Forza Italia si è fermato a 96.961 preferenze (24,04%). Valeria Valente, rappresentante dei Dem, con soli 85.225 voti (21,13%), è fuori dalla corsa.

Nella caotica e complessa campagna elettorale, con le 20 domande di voisietequi si è cercato di fare un po’ di chiarezza, dando una mano agli elettori a orientarsi meglio. Fra i temi affrontati nell’edizione di Napoli anche i rifiuti, storicamente una delle questioni che ha fatto finire il capoluogo campano sulle prime pagine dei giornali nazionali.

Secondo l’Ispra nel 2014 l’Italia ha prodotto circa 29,7 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una crescita di 83mila tonnellate rispetto all’anno precedente. La percentuale di raccolta differenziata, sempre nel 2014, era del 45,2% a livello nazionale, ma al sud la percentuale scendeva al 31,3%. Ancora più basso il dato di Napoli: nello stesso anno il capoluogo campano arrivava solo al 22,02%.

Sul voisietequi di Napoli abbiamo chiesto ai candidati se fossero favorevoli o meno all’inserimento di impianti di compostaggio in ogni municipalità, responsabilizzando i cittadini nella raccolta differenziata e richiedendo loro un maggiore sforzo nel riciclaggio dentro le mura domestiche. Gianni Lettieri si è detto favorevole alla proposta, e così ha commentato la domanda:

De Magistris aveva promesso due impianti compostaggio, uno a Ponticelli ed un altro a Scampia. Non è stato in grado di realizzarli. Aveva promesso la differenziata al 70 per cento in sei mesi. Oggi siamo appena al 22 per cento. Aveva detto no agli inceneritori, eppure i nostri rifiuti vengono bruciati negli impianti di Acerra ed in Olanda. Non solo realizzerò impianti di compostaggio, ma voglio riqualificare e creare parchi verdi nelle zone dove ci sono le discariche, come Pianura e Chiaiano.

Un attacco abbastanza forte e diretto all’attuale gestione comunale. De Magistris ha deciso di non rispondere direttamente a voisietequi, ma in base al suo programma in materia di ambiente in cui dice di volere “realizzare un impianto per il compostaggio urbano e/o metropolitano“, è stato posizionato come “tendenzialmente favorevole”.

La materia è comunque molto controversa, e in molti credono che l’operazione sarebbe eccessivamente costosa. Altri sostengono che il comune ha come funzione principale quella di fornire servizi ai propri cittadini; servizi per cui i cittadini pagano le tasse, e sarebbe quindi scorretto scaricare su di loro il lavoro da fare.

Per dire la tua partecipa alla discussione, e se ancora non sai per chi votare al ballottaggio, rispondi alle 20 domande di voisietequi per scoprire il candidato più simile a te.

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