Soldi ai partiti, i contributi da aziende, associazioni e fondazioni

Dopo il taglio dei rimborsi, i partiti hanno dovuto cercare nuove fonti di finanziamento. Tra 2013 e 2014 sono generalmente cresciuti i contributi da persone giuridiche. Per esempio per il Pd le entrate da questo tipo di enti sono passate dallo 0,44% al 3,65% del totale.

Mentre le persone fisiche sono privati cittadini, le persone giuridiche sono enti che organizzano beni e persone per raggiungere uno scopo. Possono quindi essere aziende, ma anche associazioni e fondazioni.

Misurare il contributo di questi enti alla sostenibilità economica dei partiti è importante per capire quanto dipendono da attori esterni. In particolare da soggetti che hanno obiettivi sociali ben definiti.

Nella letteratura sul finanziamento ai partiti, a proposito di donazioni da persone giuridiche si confrontano due principali punti di vista:

  1. se un partito si finanzia prevalentemente attraverso le donazioni di soggetti esterni, sarà minore il rischio di una sua burocratizzazione e trasformazione in una agenzia statale. Soprattutto, sarà meno autoreferenziale e più sensibile ad esigenze e interessi reali, presenti nella società;
  2. d’altra parte, maggiore sensibilità alle esigenze presenti nella società può significare anche minore indipendenza rispetto a interessi consolidati e gruppi di pressione.

A questo scopo, molti ordinamenti prevedono sistemi di finanziamento che, pur incentivando la contribuzione di organizzazioni e enti privati, ne limitano la quantità e la possibilità di incidere sulla vita politica del partito. La legge 13/2014, attualmente vigente, si è mossa nella stessa direzione: da un lato, agevolando a livello fiscale il finanziamento privato; dall’altro, ponendo un tetto massimo di 100mila euro ai contributi delle persone fisiche e giuridiche.

Quali effetti ha prodotto questa riforma sui soldi che ricevono i partiti? In generale, i contributi delle persone giuridiche sono cresciuti in quasi tutti i casi.

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Nel 2013, anno di fondazione, appena lo 0,07% delle entrate ordinarie di Forza Italia proveniva dal finanziamento delle persone giuridiche. Solo l’anno successivo questa quota superava il 13%. Anche il Partito democratico ha aumentato i finanziamenti ricevuti da questi enti, dallo 0,44% al 3,65%. Anche la Lega nord ha accresciuto questa voce di introiti dallo 0,72% all’1,3%.

Il Nuovo centrodestra ha presentato il bilancio solo nel 2014, ed è il partito che conta di più sui finanziamenti delle persone giuridiche: 23,91%. Al contrario, Sel e M5s per entrambi gli anni hanno ricevuto lo 0% delle loro entrate da tale fonte. Fratelli d’Italia, in controtendenza, ha ridotto il finanziamento da parte di questi enti dal 22,12% all’8,63%.

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