Parlamento Ue, fra partiti europei e movimenti nazionali

Sono più di 200 i partiti nazionali con almeno un deputato al parlamento europeo. Il Cdu di Angela Merkel e il Pd di Matteo Renzi sono i più numerosi. Fra le “famiglie politiche europee”, la più presente alle votazioni è quella dei socialisti con il movimento S&D.

I 751 deputati del parlamento europeo provengono da oltre 200 partiti nazionali dei 28 stati membri. Grazie all’ottimo successo elettorale del Partito democratico alle scorse europee, il movimento guidato premier Renzi è in cima alla classifica per numero di deputati (29). Primato condiviso con l’Unione cristiano-democratica di Angela Merkel, anch’esso con 29 deputati. Fra i 15 movimenti nazionali con più rappresentanti al parlamento Ue, ci sono altri due schieramenti italiani: il Movimento 5 stelle (17 membri) e Forza Italia (13 membri).

I gruppi del parlamento europeo non sono organizzati per nazionalità ma in base allo schieramento. Ma quali sono i gruppi più presenti all’attività politica del parlamento? I dati sulle votazioni dell’aula mostrano una netta divisione fra due modi diversi di vedere l’unione.

Attualmente in cima alla classifica dei gruppi più presenti alle votazioni elettroniche svetta l’ex Pse (attualmente S&D), con una partecipazione media dei suoi membri del 91,20%. Subito dietro il movimento dei Verdi (91%) e Alde (90,18%).

Il Partito popolare europeo, gruppo attualmente di maggioranza, è il quarto più presente, con una percentuale dell’89,91%. Schematizzando, la classifica delle presenze alle votazioni si può dividere in una parte alta, composta da gruppi pro-Europa, e da una parte bassa, dove si concentrano i movimenti generalmente euro-scettici. 

Escludendo infatti i la componente dei non iscritti (equivalente del nostro gruppo misto), le ultime tre posizioni sono occupate dall’Europa delle nazioni e della libertà (con la Lega di Salvini e il Front National di Marine Le Pin) che registrano l’88,63% di presenze, dai Conservatori e riformisti europei (87,84%) e dall’Europa della libertà e della democrazia diretta (85,07%) di cui fa parte il Movimento 5 Stelle e l’Ukip di Nigel Farage.

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