Per le imminenti elezioni, aspiranti sindaci e consiglieri devono mettere a disposizione dei cittadini informazioni e documenti importanti sul loro conto e sulla loro campagna elettorale. L’invito di openpolis ad aderire alla Carta della candidata e del candidato trasparente
I candidati devono fare uno sforzo per dimostrare di essere potenziali amministratori affidabili, corretti, onesti. Lo devono ai cittadini di cui chiedono di essere rappresentanti; lo devono per la complessità della situazione attuale, tra l’aumento dei consigli comunali sciolti per mafia e l’allarme lanciato dalla commissione antimafia sul forte rischio di infiltrazioni mafiose nelle liste in corsa per le imminenti elezioni comunali.
Uno sforzo a favore della trasparenza che si può fare mettendo a disposizione dei cittadini informazioni importanti sul proprio conto, dimostrando una reale disponibilità all’apertura verso gli elettori: un segnale non di poco conto da parte di chi si candida alla gestione della cosa pubblica.
Sarebbe molto utile poter vedere, di tutti i candidati alle imminenti elezioni amministrative, documenti come il certificato del casellario giudiziale; il curriculum con l’indicazione dettagliata dell’attività lavorativa e professionale, il proprio percorso, gli incarichi attuali e passati, la storia politico-istituzionale; la dichiarazione dei redditi.
La Carta della candidata e del candidato trasparente mette insieme indicazioni per raccogliere e diffondere le informazioni davvero importanti sul conto degli aspiranti amministratori. Openpolis aderisce a questa iniziativa, promossa dal Laboratorio per una politica trasparente e democratica e Carte in regola.
La Carta nasce in riferimento alle elezioni capitoline, ma è evidente che i candidati di buona volontà anche in altri comuni possono diffondere spontaneamente le stesse informazioni.
L’invito a praticare la trasparenza è rivolto a tutti, candidati sindaci ma anche aspiranti membri del consiglio comunale , e presidenti e consiglieri municipali. La richiesta ai candidati è di mettere in luce alcuni aspetti fondamentali: innanzi tutto la loro biografia e il loro percorso politico-istituzionale. Da notare l’importanza di segnalare anche incarichi e partecipazioni in società. Poi la trasparenza della campagna elettorale, da realizzare rendicontando tutti i movimenti economici: contributi, finanziamenti (meglio se dichiarando i nomi o le ragioni sociali dei sostenitori) e spese. I promotori, dal conto loro, si impegnano a dare visibilità alle adesioni, monitorare la soddisfazione delle richieste da parte di chi ha aderito, e in caso di inadempienza darne risalto e notizia.
Intanto, si può già consultare la lista dei candidati che hanno aderito alla Carta.
Per approfondire:
- Amministrative, i candidati pubblichino contributi e spese delle campagne elettorali
- Dichiarazione elettorale, il cattivo esempio di Valeria Valente
- Il MiniDossier “Patrimoni trasparenti”
