Le voci di spesa per le campagne elettorali

Come si spende per fare campagna elettorale? In che cosa vengono investite le risorse a disposizione? Dall’analisi delle dichiarazioni elettorali emerge che molto se ne va, come prevedibile, per la produzione di materiali di propaganda, ma una fetta consistente è destinata ai partiti. 

Alle ultime elezioni politiche per le campagne elettorali dei singoli sono stati spesi circa 3 milioni e 800mila euro. La maggior parte dei resoconti presentati riconduce le uscite a voci generiche di spesa. Tra queste, la voce per cui sono stati spesi più soldi è relativa alla produzione di materiali e mezzi di propaganda (che in totale sono costati poco più di un milione e 200mila euro, incidendo per il 31,80% delle uscite). La seconda voce di spesa per consistenza è il contributo che i candidati versano al partito (salvo però in molti casi ricevere anche contributi o servizi variamente rendicontati). Il totale dei soldi versati dai singoli ai partiti ammonta a poco più di 863mila euro e costituisce il 22,38% delle uscite.

Le campagne dei singoli candidati per le elezioni politiche 2013 sono finite con un attivo totale di 560mila euro. Da sottolineare che non esiste uniformità di rendicontazione dei movimenti economici per le attività elettorali , ed è molto raro imbattersi in informazioni sulla copertura di eventuali disavanzi o sulla destinazione dei soldi avanzati.

È da sottolineare che i dati fanno riferimento alle sole spese dichiarate dai parlamentari: i costi principali della campagna elettorale sono stati sostenuti dai partiti . Tant’è che tra quanti presentano il rendiconto economico previsto dalla legge, il 41% dice di non aver speso un centesimo per fare campagna elettorale.

28

Per approfondire: