Dichiarazioni patrimoniali, come si comportano i partiti?

Una classifica dei gruppi parlamentari e dei partiti i cui componenti sono stati più scrupolosi o, al contrario, poco trasparenti nel pubblicare informazioni su patrimoni, redditi e rendiconti elettorali.

Le dichiarazioni patrimoniali sono pubblicate in versione incompleta da più del 60% di tutti i componenti dei gruppi parlamentari, a eccezione dei 5 stelle, di cui risulta parziale il 55% delle documentazioni. Sempre fra i 5 stelle risulta la maggiore concentrazione di livelli di completezza intermedi (41,7%) mentre la percentuale più alta di scrupolosi è appena del 7,43% e appartiene a Pd. Il gruppo che ha il record di dichiarazioni incomplete è Cor, con il 100% dei propri rappresentanti nella fascia dei “vaghi”.

I membri del governo sono molto più attenti alla completezza delle informazioni pubblicate, anche se mettendo in atto un doppio codice di condotta a quanto pare legato alla maggiore “visibilità” delle cariche governative. Ne è sintomo il fatto che ben 29 esponenti di governo che sono al contempo parlamentari, hanno pubblicato informazioni complete solo assumendo la carica di ministri o sottosegretari, lasciando poco dettagliate le dichiarazioni pubblicate in qualità di deputati o senatori.

Andando a guardare i partiti tra gli esponenti di governo, emerge che il record negativo spetta a Scpi, che ha la percentuale maggiore di dichiarazioni parziali (37,50) e nessun rappresentante nel gruppo dei più trasparenti.

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