Cambi di Gruppo: alla Camera ormai è diaspora

Dopo poco più di un anno, sono già stati 76 i cambi di Gruppo alla Camera dei Deputati. Forza Italia e Scelta Civica guidano per perdite soprattutto a causa delle scissioni, subito dietro Sel che nelle ultime settimane ha perso 12 membri.

L’attuale Legislatura sembra essere all’insegna della mobilità politica, oltre ai tanti cambi nella Conferenza dei Presidenti di Gruppo, gli spostamenti tra i Gruppi Parlamentari sono quotidianamente all’ordine del giorno. Se nella scorsa Legislatura i cambi di gruppo erano stati 120 in 5 anni, nell’attuale, in poco più di un anno, sono già 76.

Enzimi di questo processo politico al quanto particolare sono certamente le scissioni interne di due Gruppi a Montecitorio: quella che ha portato alla nascita del Nuovo CentroDestra e quella che ha portato alla creazione di Per l’Italia. Nel primo caso Forza Italia, al tempo il Popolo delle Libertà perse ben 28 membri, e nel secondo Scelta Civica vide l’abbandono di 18 Deputati.

Al di là delle scissioni interne, il Gruppo Parlamentare che spicca per perdite è Sinistra Ecologia e Libertà, che sta vivendo una sorta di diaspora interna. Le elezioni europee hanno lasciato il segno sul movimento di Nichi Vendola. Nelle ultime settimane il Partito ha perso il 32% dei suoi Deputati, andando dai 37 eletti ai 25 attuali membri.

Oltre alle crisi interne, l’altro dato particolare è quello dei Parlamentari che hanno apparentemente le idee poco chiare. Due Deputati hanno più volte cambiato gruppo perché, avendo avuto un ripensamento, sono tornati nel partito che avevano lasciato. Alberto Giorgetti dopo la parentesi in Ncd è nuovamente in Forza Italia e Stefano Quintarelli è tornato in Scelta Civica dopo un brevissimo periodo in “Per l’Italia”.

Camera dei Deputati: chi perde e chi guadagna?

Per approfondimenti:

7 pensieri su “Cambi di Gruppo: alla Camera ormai è diaspora

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  3. antonio

    Ulteriore dimostrazione del menefreghismo che contraddistingue i comportamenti dei rappresentanti “politicanti” del popolo sovrano…….. il popolo concede il consenso elettorale in base a programmi politici ben definiti e non in relazione all’altezza al peso alle aspirazioni personali dei politichesi chiaccheroni …….. il cambio di casacca, di programmi e gruppi politici non programmati e sanzionati dagli elettori pone seri dubbi sulla credibilità e serietà dei programmi politici dei soggetti eletti: parlare di alto tradimento è ben poca cosa rispetto ai danni gravi cagionati al popolo elettore……… direi che una legge di riforma dovrebbe essere d’urgenza varata al fine di far decadere tutti gli eletti che, durante la leggislatura, dovessero tradire le scelte fatte dall’elettoratto……….. non si è liberi di far scelte personalizzate se non sono state preventivamente condivise dall’elettorato………..

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