Investimenti: ecco i Comuni che credono nello sviluppo

Utilizziamo uno degli Indicatori di openbilanci per scoprire chi in Italia crede di più nei progetti a lungo termine per lo sviluppo del territorio. Guidano la classifica dei Comuni Capoluogo Milano e Brescia, chiudono Foggia ed Enna.

Un Sindaco si può giudicare per tante cose: dalla sua gestione delle tasse, alla sua voglia o meno di migliorare i servizi offerti alla cittadinanza.  Tutti elementi tangibili e abbastanza immediati, su cui è molto facile vedere miglioramenti e/o peggioramenti.

Sicuramente è più difficile fare valutazioni su ciò che da riscontri nel lungo periodo anche se poi il suo impatto risulterà determinante. Ad esempio, la propensione di un’amministrazione comunale a puntare sugli investimenti ed a investire in sviluppo.

Con l’indicatore “investimenti”, openbilanci mira a misurare proprio la parte di spesa che il Comune decide di dedicare a progetti di lungo termine per lo sviluppo del territorio.  E’ calcolato in percentuale sulla media degli ultimi tre anni: maggiore è il valore più alta è la propensione del Comune ad investire nel futuro con progetti che riguardano le infrastrutture, lo sviluppo di servizi, i trasporti, etc.

A differenza di altri indicatori, qui non si può arrivare alla conclusione che l’Italia sia un Paese diviso in due, in cui il Nord primeggia in maniera chiara sul Sud. A parte il caso siciliano, quasi completamente in “rosso”, casi di eccellenza e di demerito sono sparsi su tutto lo stivale.

I dati, come sempre vanno contestualizzati, vi consigliamo quindi per una migliore analisi di andare a vedere il dettaglio del singolo Comune che vi interessa.

La classifica dei comuni capoluogo premia i Comuni di Isernia (43,43%) e Brescia (43,85), dietro la prima in classifica Milano che ha una propensione all’investimento del 62,27%. In fondo invece, troviamo Catania (7,07%), Enna (6,35%) e ultima Foggia con solo il 5,92%.

Tra le grandi città bene anche Roma al 22° posto (28,2%), Torino al 31° (25,8%), Napoli al 19° (29,65%) e Venezia al 24° (28,08%); male invece Firenze al 73° posto (16,35%), Perugia al 101° posto (12,04%), Bari al 98° (12,44%) e Bologna (87° – 14,6%).

1 MILANO 62.27%
2 BRESCIA 43.85%
3 ISERNIA
*
43.43%
4 FORLÌ 42.91%
5 SALERNO 42.62%
6 NUORO 41.06%
7 RIMINI 40.11%
8 VICENZA 37.36%
9 ALESSANDRIA
*
37.01%
10 PORDENONE 36.90%
11 PARMA 35.59%
12 SIENA 33.76%
13 TRENTO 33.50%
14 GORIZIA 32.51%
15 TERNI 30.80%
16 CROTONE 30.44%
17 BENEVENTO 30.18%
18 IMPERIA 30.09%
19 NAPOLI 29.65%
20 MONZA 28.80%
21 GENOVA 28.40%
22 ROMA 28.20%
23 PISA 28.17%
24 VENEZIA 28.08%
25 VILLACIDRO 27.09%
26 SAVONA 26.71%
27 FROSINONE
*
26.58%
28 VERBANIA 26.51%
29 REGGIO CALABRIA 26.40%
30 SASSARI 26.01%
31 TORINO 25.80%
32 L’AQUILA 25.73%
33 TORTOLÌ 25.63%
34 CARBONIA 25.41%
35 AVELLINO 25.21%
36 BIELLA 25.01%
37 OLBIA 24.46%
38 CUNEO 24.37%
39 VERCELLI 24.06%
40 RIETI
*
24.06%
41 AOSTA 23.91%
42 POTENZA 23.77%
43 MATERA 23.42%
44 AREZZO 23.15%
45 LUCCA 22.89%
46 BOLZANO 22.87%
47 LA SPEZIA 21.95%
48 BRINDISI 21.63%
49 TREVISO 21.23%
50 LECCE 21.19%
51 FERMO 21.08%
52 LODI 21.07%
53 COSENZA 21.01%
54 CHIETI 20.77%
55 CATANZARO 20.77%
110 FOGGIA 5.92%
109 ENNA 6.35%
108 CATANIA 7.07%
107 TARANTO 7.95%
106 VARESE 8.36%
105 SIRACUSA 8.58%
104 PAVIA 9.81%
103 CALTANISSETTA 9.87%
102 COMO 10.39%
101 PERUGIA 12.04%
100 GROSSETO 12.31%
99 LIVORNO 12.42%
98 BARI 12.44%
97 VITERBO 12.53%
96 MACERATA 12.66%
95 AGRIGENTO 13.12%
94 PALERMO 13.13%
93 PIACENZA 13.67%
92 VERONA 13.97%
91 TRAPANI 14.13%
90 ORISTANO 14.27%
89 PESARO 14.27%
88 MANTOVA 14.34%
87 BOLOGNA 14.60%
86 NOVARA 14.66%
85 LECCO 14.92%
84 MESSINA 15.03%
83 LATINA 15.32%
82 ASTI 15.34%
81 CAMPOBASSO 15.39%
80 MODENA 15.40%
79 TERAMO 15.46%
78 PESCARA 15.66%
77 TRIESTE 15.96%
76 CREMONA 15.98%
75 SONDRIO 16.07%
74 ANDRIA 16.31%
73 FIRENZE 16.35%
72 CAGLIARI 16.72%
71 CASERTA 16.91%
70 ANCONA 16.96%
69 ROVIGO 17.51%
68 RAGUSA 17.59%
67 BELLUNO 17.62%
66 RAVENNA 17.62%
65 ASCOLI PICENO 18.03%
64 UDINE 18.82%
63 BERGAMO 18.89%
62 PADOVA 19.00%
61 FERRARA 19.12%
60 MASSA 19.24%
59 VIBO-VALENTIA 19.36%
58 PRATO 19.96%
57 REGGIO EMILIA 20.00%
56 PISTOIA 20.45%

ps. per chi fosse interessato, ecco la formula che viene utilizzata per il calcolo dell’indicatore “investimenti”

Formula: [Riscossioni tributarie (Titolo I) + Riscossioni extra-tributarie (Titolo III) /Accertamenti  tributari (Titolo I) + Accertamenti extra-tributari (Titolo III)]*100

Per approfondimenti:

Un pensiero su “Investimenti: ecco i Comuni che credono nello sviluppo

  1. Pingback: Spese per il personale: i Comuni con i bilanci più flessibili | OpenBlog

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