Con il ballottaggio, si chiudono ufficialmente le Amministrative 2014. Nelle grandi città sono tre i sindaci eletti che già occupano un posto in Parlamento. A Biffoni a Prato, Decaro a Bari e Bitonci a Padova chiediamo dimissioni veloci e molta chiarezza.
Ultimi nodi ormai sciolti, la tornata delle comunali 2014 ha sancito i vincitori delle oltre 4.000 città al voto. Fra le sfide che hanno colto la nostra attenzione, soprattutto quelle nelle città che vedevano come protagonisti politici già eletti in Parlamento.
I casi più eclatanti a Prato, Bari e Padova dove due Deputati e un Senatore sono stati eletti sindaco. Nel capoluogo toscano, l’Onorevole del Pd Matteo Biffoni, in Veneto, il Senatore leghista Massimo Bitonci e in Puglia il Deputato del Partito Democratico Antonio Decaro.
Sembra quasi ridonante sottolineare l’incompatibilità pratica, al di la di quella legale, di affrontare due posizioni così difficili e importanti allo stesso momento. Non mettiamo in dubbio quindi l’intenzione da parte dei tre parlamentari in questione di dimettersi dai loro incarichi, ma chiediamo che lo facciano velocemente, assicurandosi che la procedura nelle aule del Parlamento prosegua senza intoppi.
Il Decreto Legge del 13 agosto 2011 ha stabilito nell’articolo 13 che:
La carica di parlamentare è incompatibile con qualsiasi altra carica pubblica elettiva. Tale incompatibilità si applica a decorrere dalla prima legislatura successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto.
Come conferma anche il sito della Camera:
La Camera dei deputati ha recepito la sentenza della Corte costituzionale con la decisione della Giunta delle elezioni adottata nella seduta del 14 dicembre 2011 che ha accertato l’incompatibilità con il mandato parlamentare delle cariche di sindaco di comune con popolazione superiore a 20 mila abitanti ricoperte da 6 deputati.
Sperando che le dimissioni dei tre parlamentari siano già state presentate, invitiamo i cittadini di Prato, Padova e Bari a fare pressione affinché i loro neo eletti Sindaci possano affrontare pienamente i loro nuovo incarico il più presto possibile.
