Verso le Europee: Unioni civili, chi le riconosce in Europa?

11 paesi su 28 (40%) nel Vecchio Continente non riconoscono le unioni civili, fra questi anche l’Italia. Nel nostro Paese negli ultimi 10 anni le coppie non coniugate sono raddoppiate. 

Le unioni civili, o registrate, continuano a essere un tema ricorrente in tutte le campagne elettorali che hanno caratterizzato il nostro Paese negli ultimi anni.

Anche a livello europeo, l’argomento rimane al centro dell’attenzione. Il 40% (11 su 28) dei Paesi UE non ha ancora riconosciuto giuridicamente le unioni civili. Anche in questo caso, si può parlare di un’ Europa a due velocità dove le Nazioni principali lo sono sia sul fronte economico che quello dei diritti. Purtroppo, l’Italia ha deciso di stare nell’altro gruppo. In compagnia di Bulgaria, Cipro, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia.

Al di la del dato Europeo, anche in Italia, nonostante una mancanza di legislazione in materia, il trend delle coppie non coniugate è in continua crescita. Se nel 2000-2001 erano solo il 3,10%, nel 2011-2012 hanno raggiunto il 6,90%, un raddoppiamento dei numeri in soli 10 anni. 

Nel nostro Parlamento, nell’attuale legislatura, fra Camera e Senato, sono stati depositati 11 disegni di legge sul tema. Tutti ancora stentano ad progredire nel loro iter, con i più avanzati ancora fermi all’esame delle Commissioni.

In ballo c’è l’equiparazione nei doveri e nei diritti delle coppie non sposate a quelle riconosciute, un elemento che per molti dovrebbe essere naturale, e che per altri riaprirebbe, fra le altre cose, la questione dei matrimoni dello stesso sesso.

Data quindi la sua importanza, abbiamo deciso di inserirlo fra i temi di VoiSieteQui. In questo modo chiediamo ai partiti di prendere posizione e al tempo stesso invitiamo i cittadini ad esprimersi e confrontarsi su un punto fondamentale per la politica italiana ed europea.

 

Percentuale di coppie non coniugate in Italia

Per approfondimenti: