Decreto Droghe: primo voto per il post Fini-Giovanardi

Con 280 favorevoli, 146 contrari e 2 astenuti il Decreto Droghe del Ministro Lorenzin passa alla Camera. Dopo la bocciatura della Corte Costituzionale, inizia a prendere forma il post Fini-Giovanardi. 

Del ruolo politico della Corte Costituzionale abbiamo già parlato in precedenza, cresciuto specialmente nell’ultimo periodo con la bocciatura di una serie di leggi fondamentali degli ultimi anni, dal Porcellum alla Legge 40. Fra le sentenze di rilievo, quella sulla Fini-Giovanardi, che oltre a “sfoltire” il numero di detenuti nelle nostre carceri, ha lasciato un vuoto normativo che ora il Parlamento dovrà colmare.

Il 20 marzo il Ministro Lorenzin ha presentato un Decreto Legge che mira proprio a fare questo, e lo scorso 30 aprile il disegno di legge di conversione ha ricevuto il sì della Camera.

Come da consolidata tendenza, i Deputati assenti e in missione hanno battuto in contrari, 201 a 146. L’opposizione vota in maniera compatta, con M5S, Sel, Lega Nord e Forza Italia che hanno totalizzato 146 voti, con una maggioranza a 280 voti.

Tutti i Deputati si sono comportati bene, i ranghi hanno tenuto, e nessun voto ribelle ha rotto gli schieramenti politici.  Il testo ora passa al Senato con 13 giorni alla decadenza dell’atto.

 

il resoconto della votazione

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