Oggi come un anno fa, Berlusconi chiede la fiducia in Parlamento

Il Presidente del Consiglio nel suo intervento alla Camera ha chiesto ai deputati di rinnovare la fiducia la Governo, sostenendo come nel pieno della crisi economica mondiale di più non si sarebbe potuto fare e che in fondo non se la sono mica cavata male.

Ha poi aggiunto che non farà passi indietro, che non ci sarà nessun Esecutvio tecnico e che intende andare avanti per realizzare la riforma istituzionale, la riforma della giustizia e la riforma fiscale.

Il voto sul Rendiconto generale dello Stato 2010 è stato solo un incidente di percorso, frutto di disattenzione, che va messo subito alle spalle.

Tutto questo è un film già visto.
Poco più di un anno fa, il 29 Settembre 2010, il Governo ha incassato la fiducia delle Camere su un programma di 5 punti che avrebbe dovuto caratterizzare l’ultima parte della legislatura.

Cosa ne è stato degli impegni contenuti nei 5 punti? Vediamolo nel dettaglio.

Attuazione deleghe federalismo fiscale: dal dossier del Governo apprendiamo come alcune deleghe sia state fatte e altre no. La scadenza delle deleghe fissata per Maggio 2011 è stata prorogata fino al 21 Novembre 2011.

Riforma Csm: il ministro Palma dichiara che sono al vaglio diverse ipotesi ma in parlamento ancora non è stato presentato nulla.

Separazione delle carriere: ddl fermo alla Camera.

Lodo Alfano (costituzionale): ddl fermo al Senato.

Processe Breve: ddl approvato al Senato, modificato alla Camera e ora tornato al Senato.

Riforma professioni giustizia: la riforma forense approvata dal Senato e ora in discussione alla Camera.

Riduzione pressione fiscale: ancora niente, si attende il prossimo decreto sviluppo.

Quoziente familiare: ancora niente, si attende il prossimo decreto sviluppo.

Eliminazione IRAP per le imprese: ancora niente, si attende il prossimo decreto sviluppo.

Zone franche urbane: ancora niente, si attende il prossimo decreto sviluppo.

Banca del Sud: ddl presentato ad inizio legislatura ma neanche assegnato in commissione.

Anti – corruzione: ddl approvato al Senato e ora in discussione alla Camera.

Insomma, siamo passati da una fiducia all’altra e dopo un anno gli impegni e le cose da fare rimangono sempre le stesse.