Riduzione dei parlamentari in discussione al Senato

La commissione Affari Costituzionali del Senato inizia il vaglio delle proposte di legge per la riduzione dei parlamentari, presentate da Pd, Pdl, Lega e Svp. Tutte intervengono sugli articoli 56 e 57 della Costituzione, quelli che riguardano la composizione del parlamento.
Solo la proposta di Peterlini (Svp) prevede anche la modifica dell’articolo 59, dando la possibilità al Presidente della Repubblica di nominare 3 senatori a vita invece degli attuali 5.

Il parlamento italiano è composto da:

  • 630 deputati di cui 12 eletti all’estero
  • 315 senatori di cui 6 eletti all’estero

Ecco cosa prevedono i ddl presentati:

Proposta Zanda (Pd):

  • 400 deputati di cui 8 eletti all’estero
  • 200 senatori di cui 4 eletti all’estero

Proposta Benedetti Valentini (Pdl):

  • 508 deputati di cui 8 eletti all’estero
  • 254 senatori di cui 4 eletti all’estero

Proposta Peterlini (Svp):

  • 300 deputati di cui 6 eletti all’estero
  • 150 senatori di cui 3 eletti all’estero

Proposta Bodegna (Lega)

  • 250 deputati di cui 4 eletti all’estero
  • 250 senatori di cui 4 eletti all’estero

Il procedimento per la revisione costituzionale è disciplinato nell’art. 138 della Costituzione italiana: il disegno di legge costituzionale deve essere approvato da ciascun ramo del Parlamento con due distinte deliberazioni, tra le quali devono intercorrere almeno tre mesi. Nel caso in cui la deliberazione, nella seconda votazione di ciascuna delle Camere, non sia avvenuta a maggioranza di due terzi dei loro componenti ma a semplice maggioranza assoluta, può essere richiesto, da un quinto dei membri di una Camera, da cinque Consigli regionali o da 500.000 elettori, un referendum confermativo.

Questa procedura rafforzata di fatto richiede che per le modifiche costituzionali sia necessario un accordo fra maggioranza e opposizione. Dalle dichiarazioni rilasciate dai leaders politici e dai ddl presentati in parlamento, sembra proprio che tutti convengano su un taglio ai deputati e ai senatori.

Staremo a vedere, monitorando l’iter delle quattro proposte di legge. Seguiranno aggiornamenti.

4 pensieri su “Riduzione dei parlamentari in discussione al Senato

  1. Claudio Fogazza

    ‎1) Camera legislativa – nessun onorevole può far parte del governo
    sono elegibili solo i consiglieri regionali
    2) Senato Federale esecutivo – i presidenti delle Regioni ne fanno parte
    e gli assessori delle regioni fanno parte delle commissioni
    sono elegibili solo gli assessori regionali o i presidenti delle regioni

  2. DAVID DINO

    In un paese come l’Italia di parlamentari ne bastano 200 e riguardo alla riduzione l’iter si ridurrà in un polverone senza risultato reale come al solito.

  3. emanuele

    il punto è che di numero di deputati vanno bene anche quelli attuali (magari si può sempre abbassare di poco), ma va azzerato tutto l’indotto (consulenze, affitti, parcelle, sprechi vari) che costituisce la vera zavorra del costo della politica.

  4. Daniele

    L’intero Congresso degli USA prevede 435 deputati; 100 sono il numero di senatori prevsti al Senato USA
    ( n° 2 per ogni Stato della federazione), Il totale per una popolazione di più di 300 milioni di abitanti fa 535!! rappresentanti del popolo, Basta fare un semplice calcolo proporzionale alla nostra popolazione che assomma a circa 60 milioni e viene fuori il numero di 107!! Questo dovrebbe essere il numero corretto di rappresentanti al Parlamento Italiano!! Altro che 500, 600 o 700 come pare stia venendo fuori dagli ultimi accordi bipartisan!! che si stanno realizzando in Parlamento a Roma; è l’ennesima presa per i fondelli al Popolo Italiano,

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