Tra il dire e il fare: la questione dell’acqua

Se l’acqua è per definizione limpida, le posizioni dei partiti in merito lo sono meno.
Come per l’abolizione delle province anche sulla liberalizzazione dei servizi idrici le posizioni dei partiti durante la campagna elettorale di aprile 2008 poco corrispondono ai comportamenti tenuti nelle votazioni parlamentari.
Due anni fa chiedemmo a tutti i partiti in lizza per le elezioni politiche di esprimere una posizione sul tema:
“Affidare la gestione dei servizi idrici (l’acqua) delle città ad aziende private, sia italiane che straniere”
Tutte le risposte le trovate qui.

Il 19 novembre 2009 alla Camera si è votato (vedi come hanno votato tutti i deputati) la conversione in legge del decreto 135/09 che tra i provvedimenti più importanti contiene appunto la norma sulla liberalizzazione dei servizi idrici locali.
Nella votazione non ci sono stati deputati ribelli, tutti hanno votato secondo le indicazioni del gruppo di appartenenza.
La Lega Nord, molto contraria in campagna elettorale, ha votato compattamente favorevole.
L’UDC, molto favorevole in campagna elettorale, si è detto contrario senza eccezioni.
Il PD era di fatto tendenzialmente favorevole, al voto si è detto contrario.
Insomma, almeno per una volta, PdL e IdV fanno parte delle stessa categoria. Sono gli unici che hanno fatto quel che avevano detto.

9 pensieri su “Tra il dire e il fare: la questione dell’acqua

  1. rinomio

    AFFIDARE LA GESTIONE DELL’ACQUA AI PRIVATI, SIGNIFICHEREBBE
    CONCEDERE ULTERIORI SPAZI AGLI AFFARI PERSONALI E NON AGLI INTERESSI PUBBLICI! I NOSTRI GOVERNANTI DEVONO NECESSARIAMENTE PREOCCUPARSI A RISOLVERE I GRAVI PROBLEMI CHE AFFLIGGONO GRAN PARTE DELLA POPOLAZIONE ITALIANA! LORO SONO GIA’ ABBONDANTEMENTE RIPAGATI DALL’ONORE DI SEDERE NEL PARLAMENTO E NEL SENATO ITALIANO!

  2. M. Fioretti

    Buongiorno a tutti,

    mantenere pubblica la “gestione” dell’acqua non serve assolutamente a NIENTE se non diventano davvero pubblici tutti i DATI relativi alla sua gestione, come ho spiegato in dettaglio in questi due articoli:

    Acqua pubblica o privata? All’australiana, grazie: http://stop.zona-m.net/it/node/51

    A proposito di acqua pubblica o privata a Roma… http://stop.zona-m.net/it/node/93

    vorrei quindi sapere quali parlamentari italiani hanno mai affrontato il problema in questi termini, anche al di fuori del parlamento

    Grazie,
    M.

  3. tarlo

    l’acqua è fonte di vita , senza di essa l’uomo non sopravviverebbe. Come possiamo lasciare in mano a privati la gestione di un bene così prezioso. se il Governo non è in grado appalti a specialisti del settore la gestione ma non la venda perchè il nostro Paese è pieno di imprenditori senza scrupoli che per guadagno venderebbero anche l’anima al Diavolo.

  4. Ivan LOMBARDI

    l’acqua è un bene gratuito…..se c’è un corrispettivo di mercato per la sua fruizione significa che niente..neanche, l’aria, è nostro….
    Laudato si’, mi’ Signore, per sor Aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”.

  5. Achille

    Siamo stanchi a che cosa serve avere una gestione privata dell’acqua … solo ad aumentare i costi alle imprese ed ai cittadini ed a sistemare i soliti amici… se i politici che stanno li per gestire sono incapaci di farlo, così come i dirigenti pubblici, riconoscessero la loro incapacità e se ne andassero tutti a casa, solo così si possono privatizzare i servizi pubblici, non si possono pagare due volte i costi di gestione

  6. ribellarsi

    è sempre peggio, siamo governati da personaggi che niente hanno ache fare con un paese democratico sono solo egoisti e svergognati faccendieri arraffasoldi.

  7. Tiziana ACCIAIOLI

    l’acqua come l’aria è un bene di tutti ed è gratuita, ci è donata dalla natura! NON TOCCATELA!

  8. Irene NUNZIANTE

    il declinio di una civilta’ nasce dall’interno…la classe politica di questo millennio ci portera’ all’autodistruzione…il tempo delle parole e’ finito dobbiamo A G I R E !!! in Italia hanno minato l’intellighenzia costringendo l’istruzione ad un aborto perpetuo con questi tagli scandalosi, ci hanno tolto il diritto sacrosanto a ricevere una adeguata assistenza sanitaria, e adesso lentamente tra una diversion ed un altra per sedare le masse, ci toglieranno anche l’acqua….se privatizzata sara’ per l’Italia un collasso sociale senza precedenti..pensate, famiglie di operai anziani pensionati precari, tutta la classe dei meno agiati sara’ costretta a razionare la propria sete….alle soglie dell’alba di questo quasi 22 settembre 2010 mi vergogno profondamente di rappresentare una generazione che la storia futura marchiera’ come una classe di perdenti….

  9. anar74

    Vivo in un paese in cui la gestione dell’acqua è affidata ad Acea. Il mio organismo è composto al 70% di acqua.
    ERGO:una ditta privata gestisce il 70 % del mio organismo.
    Non sono contento di questa cosa, voi sì???

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