L’importanza di Forza Italia per approvare le leggi

Nel voto al senato per il decreto vaccini Forza Italia ha giocato un ruolo fondamentale. Con gli ultimi cambi di gruppo i numeri della maggioranza a Palazzo Madama sono sempre più in bilico, e proprio per questo motivo saranno le opposizioni a dettare la linea.

Il passaggio del senatore Massimo Cassano in Forza Italia segna l’ennesimo ritorno nelle file dei forzisti. Il flusso di deputati e senatori verso il centrodestra evidenzia quanto l’attrattività politica di Silvio Berlusconi post amministrative 2017 sia in crescita. Un trend che ha delle conseguenze dirette sull’equilibrio di governo, specialmente al senato.

Come recentemente analizzato sono molti i testi in parlamento ancora in bilico, incastrati nel limbo di fine legislatura. Ma mentre alla camera la maggioranza che sostiene il governo Gentiloni gode di un margine molto ampio, lo stesso non si può dire per Palazzo Madama. Considerando anche i senatori a vita, l’esecutivo necessita del sostegno di 161 senatori per navigare in acque serene. Negli ultimi due voti di fiducia al senato, sul ddl concorrenza e sulla manovra correttiva, il governo Gentiloni ha ottenuto rispettivamente 158 e 144 voti favorevoli. Specialmente sulla manovra correttiva l’esito della votazione è stato fortemente influenzato dalle tante presenze nella maggioranza (solo 2 assenze nel Pd e 1 in Ap), e dalle tante assenze negli altri gruppi. Articolo 1 – Mdp (ormai più fuori che dentro il governo) non ha partecipato al voto, il 16% di Forza Italia non era in aula come anche l’oltre il 30% di Ala-Scelta civica.

La domanda a questo punto sorge spontanea: come può il governo pensare di approvare dei testi al senato con dei numeri così incerti? Per rispondere a questo quesito ci viene in aiuto il recente voto di Palazzo Madama sul decreto vaccini: 171 sì, 63 no e 19 astenuti. Forza Italia ha giocato un ruolo decisivo per il successo del provvedimento, con 21 dei 31 senatori presenti che hanno votato a favore. A seguire Forza Italia anche la Federazione della libertà di Quagliariello (7 sì su 8 presenti) e Ala-sc (6 sì su 11 presenti) di Denis Verdini.

Queste due situazioni suggeriscono una dinamica chiara. Al senato per approvare una legge o ottenere la fiducia il governo deve sperare o in un alto numero di assenti o nel benestare delle opposizioni, e in maniera particolare di Forza Italia. Proprio il movimento di Silvio Berlusconi, essendo il secondo gruppo più numeroso a Palazzo Madama, avrà un ruolo chiave nell’influenzare la linea di governo e stabilire quali provvedimenti far approvare al senato.

Nelle prossime settimane, prima della pausa estiva, 2 disegni di legge già approvati alla camera sono calendarizzati per la discussione in aula al senato. Parliamo del ddl sul testamento biologico e il ddl concorrenza che se non vorranno fare la stessa fine dello ius soli, la cui discussione è stata rinviata a dopo l’estate, per essere approvati avranno bisogno del benestare di Forza Italia. Benestare che potrà essere o indiretto, con la non partecipazione al voto per abbassare la soglia di maggioranza, o diretto, con il sostegno al provvedimento, come è stato per il decreto vaccini.

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