L’area politica di appartenenza dei think tank

Con una presenze così importante di deputati, senatori ed europarlamentari, diventa facile inquadrare il posizionamento politico di fondazioni e associazioni politiche. Centrosinistra (34,31%) e centrodestra (22,55%) si dividono le fette più grandi della torta.

Il filo che collega la politica alle strutture censite nel MiniDossier “Cogito ergo sum” può essere di varia natura. Dalla presenza più o meno numerosa di politici negli organi dirigenziali al chiaro collegamento a partiti nazionali passando per l’appartenenza a network europei di fondazioni politiche. Vari elementi che, insieme ai valori/ideali richiamati nei rispettivi statuti, hanno reso possibile incanalare le 102 strutture in aree politiche.

Il 34,31% dei think tank, fondazioni e associazioni politiche sono collegate al centrosinistra mentre il 22,55% al centrodestra. A seguire le strutture di centro e/o liberali (il 14,71%) e quelle bipartisan (il 13,73%). Molto dietro quello di sinistra (6,86%) e di destra (5,88%). Rispetto al censimento del 2015 (prima edizione di Cogito ergo sum), rientrano nell’analisi per la prima volta entità vicine al Movimento 5 stelle: Think tank group (al cui interno figurano numerosi politici pentastellati), e l’Associazione Gianroberto Casaleggio, recentemente lanciata in ricordo del cofondatore insieme a Beppe Grillo del movimento.

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