“Sbilanciamo Bologna”, chiusa la prima edizione locale del seminario

Due giorni di lavoro, 30 partecipanti, 7 relatori, 3 sessioni, un laboratorio e una tavola rotonda conclusiva con l’assessore al bilancio del comune di Bologna, Davide Conte. Questi i numeri del seminario dell’11 e 12 marzo scorso, organizzato da Sbilanciamoci! e openpolis.

Dopo il successo delle prime due edizioni di Sbilanciamoci!, tenute a Roma a luglio e dicembre dello scorso anno, la terza si è svolta a Bologna, nella sala del coro di Palazzo Rossi Poggi Marsili, sede di ASP Città di Bologna.

Si tratta della prima edizione locale dell’appuntamento sui bilanci comunali. La due giorni si è svolta affiancando sessioni generali sulla finanza locale ad approfondimenti specifici sulla realtà bolognese, come le sessioni sul bilancio del comune e di una delle sue partecipate, Hera.

La scelta di dare una connotazione territoriale al seminario risponde a due obiettivi. In primo luogo, radicare anche a livello locale la capacità di analisi e di intervento su questi temi. Facendo sì che i partecipanti (tra cui cittadini, amministratori locali, esponenti politici e della società civile, data activists e sindacalisti) acquisiscano gli strumenti essenziali di lettura e comprensione dei bilanci per intervenire in modo consapevole nel processo decisionale con cui vengono amministrate le risorse pubbliche nel loro territorio.

Una condivisione di conoscenze che è la premessa del secondo obiettivo: animare gruppi a livello locale, specificamente interessati al contesto bolognese, in modo da dare continuità al lavoro di conoscenza, dibattito e controllo sull’uso delle risorse e sulla gestione dei servizi pubblici, anche attraverso il confronto con l’amministrazione comunale di Bologna.

Il presupposto per rendere possibile questo tipo di attività, ovviamente, è la disponibilità e l’apertura dei dati e dei documenti di bilancio. In questa direzione devono essere sensibilizzate le amministrazioni pubbliche, non solo a livello locale. Da punto di vista, il seminario di Bologna si inserisce pienamente nel processo da noi auspicato e promosso: allargamento degli strumenti di partecipazione, informazione, accountability e trasparenza sui temi della finanza locale.

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