Ruoli e deleghe affidati alle donne nelle regioni

Le presidenti di regione sono solo due in tutta Italia. In generale le donne hanno ancora una certa difficoltà a essere elette: sono infatti più presenti nelle giunte, dove gli incarichi sono conferiti, che nei consigli. Ma anche tra le nomine restano lontane dalla gestione economica. La tendenza alla rarefazione della presenza femminile dal basso verso l’alto è visibile sia nelle giunte che nei consigli regionali. A presiedere una regione in tutta Italia sono solo due donne : Debora Serracchiani (Pd) in Friuli-Venezia Giulia e Catiuscia Marini (Pd) in Umbria.

Nelle giunte, dove gli incarichi sono conferiti, la presenza femminile è più consistente rispetto alle cariche elettive dei consigli. Ma anche tra le nomine si nota una tendenza netta: le donne restano lontano dalla gestione dei budget più consistenti . Le assessore sono infatti molto più rare nelle tre materie che compongono la quasi totalità dei budget regionali: bilancio (dove sono appena il 15%), urbanistica, infrastrutture e trasporti (24%) e sanità (25%).

Le deleghe più di frequenti conferite alle donne sono lavoro e formazione professionale (81,82%) e affari sociali (66,67%).

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