Le donne al governo ieri e oggi

La parità di genere nel governo Renzi è durata poco ed è ormai una parentesi archiviata da tempo. L’attuale esecutivo guidato da Gentiloni è partito senza scelte eclatanti in questo senso: le titolari di dicasteri sono il 27,78% del totale: 5 su 18, di cui 2 senza portafoglio

Tre anni fa, alla data di insediamento del governo Renzi, si pubblicizzò molto la parità di genere negli incarichi di governo, con 8 ministre su 16. Durò poco e già alla nomina di viceministri e sottosegretari si passò a 16 donne su 61 incarichi (il 26,23%). Inoltre in pochi mesi le ministre scesero a 5, poiché le dimissionarie Maria Carmela Lanzetta, Federica Mogherini e Federica Guidi furono sostituite da uomini.

Il governo Gentiloni è invece partito senza scelte eclatanti in fatto di parità , con il 27,78% di ministre: 5 su 18, di cui 2 senza portafoglio. Questo vuol dire che nel consiglio dei ministri il 40% dei ministri senza portafoglio è donna. Si conferma anche nei ruoli di governo e nei dicasteri la scarsa presenza delle donne nei ruoli di maggior peso. Le viceministre sono il 14,29% del totale mentre tra i sottosegretari il 31,43% è donna.

Guardando invece l’andamento storico delle donne titolari di dicasteri si nota che nei 60 governi della storia repubblicana, i primi 29 non comprendevano nemmeno una donna. In totale gli esecutivi con almeno una ministra sono stati 27.

Per approfondire: