Oltre un milione e mezzo di famiglie in povertà assoluta

Tutti gli indicatori mostrano segnali di un crescente disagio economico tra le famiglie residenti in Italia. Sono raddoppiati i nuclei in povertà assoluta dal 2005, e il 18,2% non può nemmeno permettersi di riscaldare in modo adeguato la propria abitazione.

Nell’ultimo decennio, la quota di famiglie in povertà assoluta è quasi raddoppiata. Erano 819mila nel 2005, mentre oggi sono quasi 1,6 milioni, con un balzo dal 3,6 al 6,10%. Questo significa che ogni 16 famiglie, una non può permettersi le spese minime per un tenore di vita accettabile, tra cui quelle per vestirsi, comunicare, informarsi, muoversi sul territorio, istruirsi e mantenersi in buona salute.

E in effetti, se andiamo a vedere com’è cambiata la capacità di spesa delle famiglie su alcuni beni e servizi che consideriamo fondamentali, sono cresciuti in modo consistente i nuclei che presentano sintomi gravi di disagio economico. Ne abbiamo isolati alcuni.

La percentuale di famiglie che non potrebbero fare fronte ad un’eventuale spesa imprevista è cresciuta dal 29% del 2005 al 38,6% del 2014. Ma anche di fronte a costi molto più ordinari, come riscaldare adeguatamente la casa, oggi quasi una famiglia su 5 si trova in difficoltà (erano poco più di una su 10 nel 2005). Il 12,5% dei nuclei non può neppure permettersi un pasto proteico una volta ogni due giorni: rispetto al 2005 sono aumentati dell’81%. Un altro dato significato è che nel 2014 quasi la metà delle famiglie italiane non ha potuto permettersi una settimana di ferie lontano da casa.

Per approfondire: