Le elezioni per cui stiamo ancora pagando i rimborsi elettorali

L’abolizione riguarda il finanziamento diretto e parte solo dal 2017. Nel frattempo i partiti ricevono ancora soldi per elezioni del passato. Nel 2015 sono stati erogati quasi 600mila euro solo per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana del 2012Nel 2014 la legge 13 del 21 febbraio (la cosiddetta riforma Letta) ha stabilito che, a partire dal 2017, sarebbe stato abolito il finanziamento pubblico diretto ai partiti politici. Nel frattempo però i fondi vengono ancora erogati, anche se decurtati di anno in anno: nel 2014 del 25%, nel 2015 del 50% e nel 2017 del 75%.

 

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Nel 2014, primo anno dopo la riforma, ai partiti sono stati erogati – al netto di rinunce e decadenze – 35,47 milioni di euro. La maggior parte di questi soldi è servita per rimborsare ai partiti le spese per le elezioni politiche del 2013, per ciascuno dei due rami del parlamento (11,5 milioni per la camera, 11 milioni per il senato). Le regionali del 2010, tenute in 13 regioni italiane tra cui Lombardia, Lazio, Campania, Piemonte, Veneto e Toscana, nel 2014 ancora fruttavano ai partiti quasi 8 milioni di euro. Meno di 4 milioni di euro invece per le regionali del 2013, mentre 1 milione di euro per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana del 2012.

Nel 2015 il contributo ai partiti è sceso a un totale di 16,8 milioni di euro. Soldi che sono serviti a rimborsare le stesse elezioni dell’anno precedente, a eccezione delle regionali del 2010. Per legge, infatti, il rimborso viene “spalmato” negli anni di durata della legislatura: dopo al massimo 5 anni questi soldi si esauriscono. Le politiche del 2013 costano ancora poco meno di 14 milioni di euro in tutto, cioè oltre l’80% del denaro erogato. I consigli regionali rinnovati nello stesso anno generano rimborsi per 2,4 milioni di euro, mentre l’assemblea siciliana quasi 600mila euro.

Spicca l’assenza di rimborsi per le elezioni europee, in entrambi gli anni. Le europee del 2014 non danno diritto a ricevere denaro pubblico, perché si sono tenute dopo la riforma. Per quelle del 2009, invece, il pagamento è già stato saldato negli anni precedenti.

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