I tre argomenti che dividono Beppe Sala e gli utenti di voisietequi

Al ballottaggio di Milano la sfida fra Stefano Parisi e Beppe Sala ha visto vincitore quest’ultimo. Abbiamo confrontato le risposte a voisietequi del neo sindaco con quelle degli utenti. Tre i punti di contrasto: quote di Arexpo, blocco del traffico e regolamentazione della prostituzione.

Beppe Sala è ufficialmente il nuovo inquilino di Palazzo Marino, dopo Giuliano Pisapia. Nel corso della campagna elettorale abbiamo chiesto al neo sindaco di prendere posizione su 20 argomenti, gli stessi che tramite voisietqui hanno permesso a migliaia di cittadini di orientarsi meglio nella campagna elettorale.

Ora che il dado è tratto, è possibile fare un po’ di analisi. L’esperimento che abbiamo voluto fare è confrontare le risposte di Sala con quelle della maggioranza degli utenti, per vedere se ci sono dei punti di contrasto. E in effetti è così, in particolare su tre temi: le quote del comune in Arexpo, la gestione della mobilità e la regolamentazione della prostituzione.

Il primo punto di contrasto riguarda Arexpo. La società, partecipata al 34,67% dal comune, è nata il 1º giugno 2011 con lo scopo di acquisire le aree di Expo 2015, metterle a disposizione dell’azienda per organizzare l’esposizione universale e gestire lo sviluppo urbanistico dell’area, in particolare dopo l’evento. Nell’edizione milanese di voisietqui abbiamo chiesto a candidati e cittadini se fossero favorevoli alla vendite delle quote del comune, reinvestendo in altri ambiti (per esempio case popolari). Il 62,5% degli utenti si è detto favorevole alla proposta, mentre Beppe Sala contrario, giustificando la sua posizione così:

Si possono immaginare cessioni di quote delle partecipate per favorire investimenti straordinari a finalità sociale, il caso di AREXPO però non è un esempio calzante. Si tratta di un asset strategico per lo sviluppo della città, la partecipazione del Comune è strategica per garantire il corretto sviluppo di queste aree.

Per alcune grandi città come Milano il tema dell’inquinamento è purtroppo sempre attuale. Per limitare il superamento del limite per la concentrazione di PM10, i sindaci sono spesso costretti ad adottare misure temporanee ad hocFra i quesiti di voisietequi ce n’era uno anche sulla possibilità di aumentare i giorni di blocco delle auto ed estendere le zone a traffico limitato. Una proposta condivisa dal 73,7% degli utenti, a cui Beppe Sala ha detto di essere tendenzialmente contrario:

La qualità dell’aria e dell’ambiente è un tema cruciale per il futuro di Milano. Servono investimenti di lungo periodo, con un piano per una città a emissioni zero, puntando su ciclabilità e riqualificazione energetica.

Nonostante lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione sia illegale nel nostro paese dal 1958, il fenomeno continua ad essere presente. In alcune città è stato in qualche caso tentata (ufficialmente e non) la creazione di zone franche, in cui circoscrivere il fenomeno e tollerarne la presenza. La possibilità di introdurre questo tipo di soluzione anche a Milano è stata vista positivamente dal 51,4% degli utenti di voisietequi, ma negativamente dal neo sindaco, che ha commentato:

Lo sfruttamento della prostituzione va contrastato senza alcuna remora, coordinando l’attività di forze dell’ordine e terzo settore.

Per il resto, negli altri 17 quesiti, Beppe Sala e i cittadini milanesi sembrano essere d’accordo. Anche la controversa riapertura dei navigli, vede le due parti sulla stessa linea, con l’83,8% degli utenti favorevoli alla proposta.

 

Nota. Come riportato sul sito le percentuali non sono statisticamente significative.

Per approfondire: