Torino al ballottaggio, come la pensano Fassino e Appendino sull’ex Moi

Anche nel capoluogo piemontese, come a Roma, vanno al ballottaggio i candidati del Partito democratico e del Movimento 5 stelle. Tra gli argomenti della campagna elettorale torinese c’è il futuro dell’ex Moi. Su voisietequi abbiamo chiesto ai due candidati di dire la loro sul tema.

Anche nel capoluogo piemontese per eleggere il primo cittadino si andrà al ballottaggio. A sfidarsi saranno il sindaco uscente, e rappresentante del Pd, Piero Fassino che il 5 giugno ha collezionato 160.023 preferenze (41,83%), e la rappresentante del Movimento 5 stelle, Chiara Appendino, ex consigliera comunale, che ha ottenuto 118.273 voti al primo turno (30,92%).

Durante la campagna elettorale abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza con l’edizione torinese di voisietequi. 20 temi per dare la possibilità agli elettori di conoscere il rappresentante più simile a loro. Fra le questioni affrontate per la città piemontese, anche quella dell’ex Moi, che da anni caratterizza il dibattito politico locale.

La zona dell’ex Moi comprende tre edifici del comune di Torino, utilizzati nel 2006 per ospitare gli atleti delle olimpiadi invernali, poi abbandonati dopo il grande evento. Alcune centinaia di immigrati, tra cui rifugiati, nel corso degli anni hanno occupato gli appartamenti. Dopo vari annunci di sgomberi e riqualifica delle palazzine, ad oggi la situazione rimane da risolvere. È presente un comitato composto principalmente da studenti, lavoratori precari, qualche vicino del quartiere Lingotto e alcuni migranti.

La domanda di voisietequi chiede ai candidati se sono favorevoli o meno allo sgombero immediato della struttura, destinando l’immobile così recuperato all’emergenza abitativa delle famiglie italiane residenti.

Lo sgombero non è solo un problema di ordine pubblico, ma anche di saper dove destinare le persone che ora sono presenti. Andrà concluso il censimento in tempi brevi, in modo da riuscire a dare la destinazione pubblica delle palazzine e delle arcate.

Così si è espresso il sindaco uscente Piero Fassino, che si è detto tendenzialmente favorevole alla proposta. Chiara Appendino, rivale al ballottaggio e rappresentante del Movimento 5 stelle, è della stessa opinione.

La prima cosa da fare è far rientrare in quel luogo le istituzioni andando a censire con gli attuali volontari chi vi abita. Nella seconda fase, con la collaborazione delle altre Istituzioni e degli operatori del sociale, svuoteremo le palazzine per iniziare i lavori di riqualificazione. Le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari saranno gestite come da normativa.

Dunque entrambi i candidati sembrano d’accordo in materia di ex Moi, facendo sperare che chiunque vinca affronti la questione in tempi brevi. La scaletta delle priorità stilata da entrambi è chiara: censire gli abitanti, sgomberare la struttura e rimetterla a norma, e destinarla poi a scopi sociali.

Se siete ancora indecisi su chi votare al ballottaggio, vi consigliamo di rispondere alle 20 domande di voisietequi per scoprire chi, fra Fassino e Appendino, è più vicino alle vostre idee.

Per approfondire:

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