Partiti, quanto spendono in affitti?

Abbiamo analizzato quanto pesa, in termini percentuali, il costo di noleggi e leasing sui bilanci dei principali partiti italiani. Una quota che è cresciuta per quasi tutte le formazioni politiche tra il 2013 e il 2014, ma in modo particolare per Lega nord e Fdi.

Nel lessico contabile si definiscono “oneri per godimento di beni di terzi”. Si tratta delle spese che il partito deve sostenere per utilizzare strutture, beni e immobili non di proprietà. Vi rientrano per esempio gli affitti per le sedi di partito, i leasing pagati per le auto, i noleggi per altri beni di utilizzo temporaneo.

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Sono Fratelli d’Italia (13,62%) e Lega nord (12,15%) i partiti che nel 2014 hanno impegnato la parte maggiore del loro bilancio per mantenere affitti e altre spese per l’utilizzo di beni di terzi. Entrambi hanno aumentato la quota rispetto al 2013, in particolare Fdi.

Si registrano aumenti anche per Pd (da 4,72% a 5,99) e Forza Italia (da 0,45% a 9,45%). Stabile, con una leggera contrazione, Sel che passa dal 2,54% del 2013 al 2,2% del 2014.

Sul bilancio 2014 di Ncd queste spese valgono il 3,79%, mentre per il Movimento 5 stelle la quota resta, come per altre voci, allo 0%.

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