Crescita contro consumo del suolo, cosa scelgono i candidati?

Il tema torna spesso al centro del dibattito pubblico, puntualmente quando ci sono alluvioni o inondazioni. In realtà si tratta di un argomento sempre rilevante in un paese ad alto rischio idrogeologico come l’Italia. Abbiamo chiesto ai candidati di Roma, Napoli, Milano e Torino le loro priorità. 

La questione ambientale non poteva essere esclusa da voisietequi 2016. Uno degli argomenti più ricorrenti in materia è la difesa del suolo, che periodicamente torna al centro dell’attenzione pubblica, di solito in coincidenza dei disastri causati dalla costruzione in zone a rischio idrogeologico, oppure con i movimenti contro le gradi opere (per esempio i no-tav).

Secondo l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) il consumo di suolo in Italia continua a crescere in modo significativo, pur segnando un rallentamento negli ultimi anni: tra il 2008 e il 2013 si sono persi in media 55 ettari al giorno, con una velocità compresa tra i i 6 e i 7 metri quadrati di territorio al secondo. A livello nazionale il suolo consumato è passato dal 2,7% degli anni ’50 al 7% stimato per il 2014, con un incremento di 4,3 punti percentuali. In termini assoluti, si stima che il consumo di suolo abbia intaccato ormai circa 21.000 chilometri quadrati del nostro territorio. Suolo che è una risorsa fondamentale per l’uomo, e soprattutto non è rinnovabile. Tutto questo con la corsa al cemento che non cessa e un dilagante abusivismo edilizio.

Su voisietequi abbiamo chiesto ai candidato sindaco di Roma, Milano, Napoli e Torino se si poteva accettare un consumo del suolo proiettato allo sviluppo delle zone periferiche. Si può “barattare” il bene ambientale in cambio di crescita? Alcuni grandi opere sono giustificate? Per la stragrande maggioranza dei politici la risposta è stata no, ma non per tutti. Dei candidati che hanno risposto direttamente al questionario, quelli che si sono dichiarati favorevoli al consumo del suolo sono stati: Niccolò Mardegan (Noi x Milano) a Milano, Osvaldo Napoli (Forza Italia) e Marco Racca (Casapound) a Torino, Gianni Lettieri (Forza Italia) e Domenico Esposito (Qualità della vita).

Data l’importanza dell’argomento, invitiamo i cittadini ad esprimersi e confrontarsi su un punto fondamentale per la politica locale a RomaMilano, Napoli e Torino.

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