Car sharing e uber, cosa ne pensano i candidati nelle città al voto?

Nelle grandi città il car sharing e altre applicazioni per la mobilità sono sempre più diffuse, a volte tra numerose polemiche, come nel caso di uber. Incentivare questi sistemi o rilanciare il trasporto pubblico? Una questione da affrontare per i futuri sindaci di Roma, Milano, Napoli e Torino. 

Tra i temi scelti per voisietequi non poteva mancare la mobilità. I problemi dei trasporti pubblici non sono una novità; lo sono invece le soluzioni nate grazie alle nuove tecnologie. Innovazioni che permettono una nuova concezione di mobilità cittadina, non necessariamente collegata all’offerta pubblica. Stiamo parlando della sharing economy.

Il fenomeno è sempre più diffuso nel nostro paese, tra applicazioni per viaggi, case, mezzi di trasposto. Nelle grandi città hanno particolare successo il car-sharing (enjoy, car2go, ecc) e il trasporto privato senza licenza (uber). Servizi innovativi ma spesso oggetto di polemiche.

Mentre il car-sharing di solito non finisce al centro di eccessive polemiche, uber è stato contestato da molti e in particolare dalle categorie che forniscono servizi pubblici o che svolgono il loro mestiere con licenza rilasciata tramite concorso dai comuni. Contro uber ci sono infatti stati scioperi dei tassisti (con relative proteste dei sindacati) sia a Roma che a Milano.

Grazie a voisietequi abbiamo avuto modo di vedere le posizioni dei candidati sindaco a Roma, Milano, Napoli e Torino. La grande maggioranza dei politici si è schierata a favore del nuovo fenomeno. Le eccezioni di rilievo sono poche: Adinolfi e Fassina a Roma; Airaudo, Morano e Rizzo a Torino, Mardegan a Milano e Amura a Napoli.

Per il resto i candidati “più in vista” si sono dimostrati disposti a incentivare sia il car-sharing sia il trasporto privato senza licenza. Invece le candidate 5 stelle – Raggi a Roma e Appendino a Torino – si sono dette favorevoli al car sharing e contrarie a uber, accusato di “deregolamentare un servizio pubblico essenziale”.

Data l’importanza dell’argomento, abbiamo deciso di inserirlo fra i temi di voisietequi. Abbiamo chiesto ai candidati di prendere posizione e al tempo stesso invitiamo i cittadini a esprimersi e confrontarsi su un punto fondamentale per la politica locale a Roma, Milano, Napoli e Torino.

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