Parlamento: poche donne nei ruoli che contano

Il parlamento in carica è quello con la maggiore presenza femminile della storia repubblicana: 29,6% di donne al senato e 31,3% alla camera. Eppure nei ruoli chiave le percentuali sono molto più basse.

Ad oggi quasi un parlamentare su tre è donna, ma la presenza femminile è molto più scarsa nelle posizioni chiave. Sono davvero poche le donne ai vertici del parlamento italiano . Laura Boldrini, presidente della camera, è l’eccezione che conferma la regola.

 

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Le leggi approvate sono spesso frutto del lavoro in commissione, più che del dibattito d’aula. E alla presidenza delle 28 commissioni permanenti (14 per ciascuna camera) siedono solo 4 donne . Alla camera si tratta Donatella Ferranti e Flavia Piccoli Nardelli (Pd), presidenti rispettivamente della commissione giustizia e di quella per la cultura. Al senato sono Anna Finocchiaro (affari costituzionali) e Emilia Grazia De Biasi (sanità), entrambe Pd.

Tra i vicepresidenti di commissione, le donne sono il 25% in tutti e due i rami del parlamentoLa leadership dei gruppi parlamentari è appannaggio unicamente maschile alla camera dei deputati (0 capogruppo donne su 10). Al senato invece le capogruppo salgono a 3 su 10: Cinzia Bonfrisco (Cor), Nunzia Catalfo (M5s) e Loredana De Petris (Si-Sel/Misto). Anche in questo caso è tra i vice che la parità aumenta: le donne sono un terzo dei vicecapigruppo alla camera e il 48% al senato.

La gestione dei fondi dei gruppi parlamentari di camera e senato è un’esclusiva maschile : sono uomini 18 tesorieri su 18.

 

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