Vademecum per il parlamentare: cosa aggiungere alle dichiarazioni

Per una vera trasparenza di redditi, patrimoni e movimenti economici delle campagne elettorali serve che i politici forniscano informazioni aggiuntive rispetto a quelle ad oggi richieste dalla legge. Ecco quali.

In fatto di dichiarazioni patrimoniali, una piena trasparenza non può che essere associata a un livello di apertura di informazioni superiore agli obblighi di legge, già laschi in partenza, spesso disattesi, e più orientati alla tutela della privacy che alla diffusione di informazioni potenzialmente di interesse pubblico. Come succede per esempio per i finanziatori della campagna elettorale, o per le attività e i beni intestati ai familiari.

Con il progetto Patrimoni trasparenti sono stati informatizzati, analizzati e valutati i documenti in cui ciascun deputato, senatore o esponente di governo dichiara, per legge, la propria condizione reddituale e patrimoniale. Dall’analisi è emerso un diffuso atteggiamento di scarsa trasparenza: il 72% dei politici analizzati non diffonde  la propria dichiarazione dei redditi in forma completa , limitandosi a pubblicare il solo quadro di riepilogo. Il 31% non pubblica il rendiconto dei movimenti economici relativi alla propria campagna elettorale. Qualcuno non allega i moduli della dichiarazione patrimoniale, in cui si riportano in dettaglio tutte le proprietà di cui si è titolari: fabbricati e terreni, beni mobili iscritti ai pubblici registri, quote o azioni di società, incarichi in aziende di vario tipo.

Per raggiungere un livello di trasparenza quanto meno accettabile è dunque necessario includere tutti i moduli della dichiarazione patrimoniale, la dichiarazione dei redditi in versione integrale, e il rendiconto economico della campagna elettorale, così come depositato al collegio regionale di garanzia elettorale.

Ma ci sono anche diverse informazioni aggiuntive che è possibile fornire per rendere un quadro più chiaro  della condizione reddituale e patrimoniale di titolari di cariche pubbliche, e soprattutto dei potenziali interessi economici o relazioni di potere (ecco perché si chiedono informazioni anche sui familiari). Di seguito l’elenco dei dettagli aggiuntivi con cui corredare le informazioni già richieste nelle varie sezioni della dichiarazione patrimoniali. Si tratta di informazioni già fornite dai politici che, in questo ambito, hanno avuto un atteggiamento di maggiore trasparenza e apertura.

Incarico

  • Compenso relativo all’incarico pubblico ricoperto
  • Titolarità di eventuali altri incarichi pubblici e rispettivi compensi

Beni immobili

  • Descrizione (p.es. palazzo, appartamento, casa indipendente, terreno agricolo, seminativo, edificabile ecc)
  • Rendita catastale (in caso di fabbricato) e redditi agrari e dominicali (in caso di terreni). Si tratta di informazioni reperibili dalla dichiarazione dei redditi.
  • Estensione (in metri quadri o are per i terreni, in metri quadri e vani per gli immobili).
  • Categoria catastale (per esempio A/2, C/1 eccetera)
  • Utilizzo (per esempio (abitazione, a disposizione, in affitto ecc); nella dichiarazione dei redditi è presente un apposito codice che descrive l’uso che ne è stato fatto l’anno precedente. 
  • È inoltre importante evidenziare gli immobili non presenti in dichiarazione dei redditi (perché magari acquistati successivamente all’anno fiscale di riferimento, che è sempre l’anno precedente a quello di presentazione) o quelli che nel frattempo sono stati ceduti (dunque sono presenti nella dichiarazione ma non più attuali).

Partecipazioni in società

  • Forma societaria (p. es. società semplice, srl, sas, scarl, spa eccetera)
  • Attività economica prevalente
  • Valore patrimoniale o quotazione al momento della dichiarazione

Amministrazione di società

  • Forma societaria (p. es. società semplice, srl, sas, scarl, spa eccetera)
  • Compenso annuo per l’incarico
  • Attività economica dell’azienda/società

Rendiconto elettorale

  • Rendere pubblici i nomi e le ragioni sociali dei privati o delle aziende che hanno finanziato la propria campagna elettorale.
  • Allegare, così come previsto dalla legge, l’estratto del conto corrente utilizzato per la campagna elettorale.
  • Rendicontare le spese sostenute dal partito per la propria campagna elettorale.

Familiari

  • Dichiarazione patrimoniale e modulo integrale della denuncia dei redditi
  • Esplicita attestazione in caso di assenza di redditi.

Ma oltre ai dettagli delle singole dichiarazioni, quello che emerge dall’analisi di tutti i documenti pubblicati è la difformità dei modelli di dichiarazione – basta pensare che i moduli delle dichiarazioni di ministri e sottosegretari sono molto più dettagliati di quelli di camera e senato – che raggiunge una grande confusione nel caso dei rendiconti elettorali.

Più in generale, dunque, occorre un impegno da parte delle istituzioni per una piena applicazione delle norme a favore dell’apertura di dati pubblici, come spiegato in dettaglio in questo post e schematizzati nella seguente tabella.

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Per approfondire:

2 pensieri su “Vademecum per il parlamentare: cosa aggiungere alle dichiarazioni

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