Presente non vuol dire produttivo

Chi partecipa ad oltre il 90% delle votazioni elettroniche produce sotto la media. Essere presenti non basta per essere realmente incisivi nel dibattito in Aula. Nel dinamiche del Parlamento sono le key position ha incidere maggiormente.

Gli incarichi istituzionali e i ruoli di potere all’interno dei gruppi hanno un peso notevolmente superiore rispetto alla partecipazione alle votazioni elettroniche. Difficilmente chi avrà un tasso di presenze elevato rientrerà fra i più produttivi.

Alla Camera sono 96 i parlamentari che superano il 90% di presenze. Solo 21 di questi hanno un indice di produttività sopra la media, e nessuno compare nella Top10 di Montecitorio. L’80% dei deputati più presenti ha un indice di produttività sotto la media . Il più produttivo fra i più presenti è l’onorevole della Lega Nord Stefano Borghesi, 22° in classifica generale, con 378,82 punti totalizzati.

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Sono 76 invece i senatori che hanno una percentuale di presenze superiore al 90%. Tra questi, 33 ottengono un punteggio sopra la media, e solamente due sono nella Top10 di Palazzo Madama. Il 56% dei senatori più presenti ha un indice di produttività sotto la media . Il più produttivo fra i più presenti è il senatore del Partito Democratico Giorgio Pagliari, 3° in classifica generale con 700,05 punti.

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