Quanto cambia il contributo ai partiti con i cambi di gruppo

I contributi ai partiti sono, fra le altre cose, proporzionali alla composizione dello stesso. Anno dopo anno, con gli innumerevoli cambi di gruppo, l’ammontare che si riceve può variare drasticamente. Tutti le novità dalle politiche del 2013.

La Camera e il Senato stanziano rispettivamente 32 e 21,3 milioni di euro l’anno per i gruppi parlamentari. Il totale da inizio Legislatura è di 106,7 milioni di euro.

Ogni gruppo riceve un contributo per il proprio funzionamento calcolato, fra le altre cose, in base alla sua composizione: più è grande e più soldi riceverà. Proprio questa stretta correlazione spiega, in una Legislatura caratterizzata dai cambi di gruppo, le variazioni anche cospicue da un anno ad un altro.

L’acquisizione o la perdita di membri da parte di un gruppo influenzerà pesantemente l’ammontare dei soldi a disposizione.  Per capire meglio il tutto, abbiamo fatto una stima di quant’è l’ammontare che i gruppi ricevono per parlamentare iscritto. Alla Camera parliamo di circa 50 mila euro a Deputato, al Senato di oltre 67 mila euro a Senatore. Sono solamente stime, ma permettono comunque di capire quanto spannometricamente si perda o si guadagni attraverso il valzer dei cambi di gruppo.

Ad esempio, il Partito Democratico tra Camera e Senato riceve 1,3mln di euro (circa) in più all’anno grazie ai 23 parlamentari entrati in corso di Legislatura.

Sempre per gli stessi motivi, la diaspora degli eletti con il Popolo delle Libertà, ha portato nei bilanci dei gruppi di Forza Italia 5mln di euro (circa) in meno all’anno.

 

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