Pubblicato il MiniDossier di Openpolis “Paga Pantalone”

Un approfondimento sui bilanci dei gruppi parlamentari nella XVII Legislatura, basato sulla documentazione depositata alla Camera e al Senato dagli stessi gruppi. Analisi e schede di dettaglio per capire come sono spesi i fondi pubblici.

Dati (in)disponibili. Le recenti modifiche dei regolamenti parlamentari obbligano i gruppi a rendere pubblici i loro bilanci. E’ un primo passo importante a cui devono però seguirne altri. In primis occorrono 2 migliorie: stesso standard di rendicontazione per tutti i gruppi in entrambi i rami del Parlamento e maggiori dettagli nelle voci di spese.

Tanti soldi. 106 milioni di euro è quanto hanno stanziato Camera e Senato come contributo ai gruppi nei primi 2 anni della XVII Legislatura. Si tratta di una cifra considerevole che impone una riflessione senza ipocrisie sul finanziamento pubblico ai partiti. Non è terminato con l’abolizione dei rimborsi elettorali, ha semplicemente cambiato forma.

Profitto garantito. Tutti i gruppi, sia alla Camera e al Senato, hanno registrato un avanzo di esercizio. In totale nei primi 2 anni è stato accantonato più del 16% delle risorse. Considerando entrambi i rami del Parlamento, chi ha messo da parte le cifre maggiori è stato il Pd (8mln di euro) e il M5S (4mln di euro).

Personale prezioso. I gruppi destinano mediamente più del 70% delle proprie risorse per il personale . In totale nel 2014 oltre 560 persone hanno lavorato come dipendenti o collaboratori. Numeri importanti se si considera che non includono i consulenti e gli assistenti dei parlamentari.

Interessi sovrapposti. Le norme definiscono come le risorse, il personale e la comunicazione dei gruppi parlamentari debbano essere impegnate esclusivamente per le attività istituzionali. Quindi non per le attività politiche che invece sono di competenza del partito di cui i gruppi sono emanazione. Separare nettamente le due cose non è sempre facile e i controlli sono inesistenti.

MiniDossier Openpolis. “Paga Pantalone” è il numero 10/2015 della collana di approfondimento MiniDossier. L’impostazione di data journalism prevede la verifica, l’analisi e la comparazione dei dati provenienti da fonti ufficiali per fare emergere notizie e proporre un altro punto di vista. Anche per dare continuità a questo lavoro durante l’anno è fondamentale sostenere openpolis attraverso la campagna di donazioni.

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