L’identikit dei think tank politici in Italia

Oltre il 75% dei think tank politici sono nati negli ultimi 15 anni. Per la maggior parte hanno una forte componente politica, e il 60% ha sede nel Lazio. Una fotografia della realtà italiana.

Per capire la reale portata di questo fenomeno bisogna partire dalla base. Trattandosi di dinamiche nuove, rimaste fuori dai radar dell’attenzione pubblica, un censimento di queste strutture non è mai stato fatto. Questo è stato lo scopo principale del MiniDossier “Cogito ergo sum”, che partendo da quelli più conosciuti, e continuando la ricerca politico per politico, ha rintracciato 65 “pensatoi”.

Il fenomeno è presente in Italia sin dagli anni ’50, ma la vera esplosione è avvenuta fra il 2000 e il 2009, quando sono nati 33 dei 65 pensatoi analizzati. I primi anni del nuovo millennio hanno infatti visto la nascita di oltre il 50% delle strutture. Allargando di poco lo sguardo, il 77% dei think tank analizzati è nato negli ultimi 15 anni .

8

Nonostante queste strutture nascano spesso con l’intento di fare ricerca e condividere idee, non sono gli esponenti del mondo accademico a costituire la fetta più grossa. Per 1.541 membri tra gli oltre 1.800 rintracciati è stata ricostruita la professione esercitata. Il 36,15% viene dalla politica, ed il 35,95% dal mondo della ricerca.

10

Proprio attraverso quest’analisi abbiamo ricostruito l’orientamento politico di queste strutture. Il 30,77% dei pensatoi è riconducibile al centrosinistra, ed il 24,62% al centrodestra . Il 13,85% dei think tank è di natura bipartisan, questi sono quindi tenuti assieme non tanto da una ideologia politica condivisa, ma da una comune battaglia specifica o interesse reciproco (per esempio think tank incentrati su temi di medicina o difesa nazionale).

9

Per approfondimenti: