Un approfondimento sui think tank e sul ruolo sempre maggiore che ricoprono nella politica italiana. Non solo un primo censimento per sapere nomi, natura giuridica, orientamento politico e attività dei pensatoi italiani. Ma anche focus su membri, legami fra strutture e trasparenza.
Politica. Il sistema politico attraversa una fase di transizione che in modo graduale – ma continuo – sta ridefinendo modalità e forme della politica stessa. In questo contesto alla crisi degli attori principali della Prima e della Seconda Repubblica – i partiti – corrisponde l’emergere di nuovi soggetti: i think tank politici.
Strutture. 65 fra associazioni e fondazioni sono le realtà di rilevanza nazionale che animano il panorama politico italiano. 3 le funzioni principali che assolvono con sempre maggior continuità: 1-elaborazione di idee 2-reclutamento del personale politico 3-raccolta dei finanziamenti.
Persone. 1.541 sono le persone che ricoprono un ruolo rilevante – amministrativo, politico o di ricerca – in queste strutture, per un totale di oltre 1.800 incarichi. Sviluppati principalmente attorno ad un politico di riferimento, i think tank sono poi uno spazio di incontro con la società civile, dove i politici sono la componente principale ma non preponderante (36,15%).
Connessioni. I pensatoi sono legati fra loro attraverso una fitta rete di relazioni che si può ricostruire evidenziando le persone che hanno incarichi in più strutture. 43 think tank – tutti i principali – sono interessati da connessioni che per la maggior parte – oltre 80% – ruotano intorno a 4 soggetti: Italiani Europei, Astrid, Fondazione Italia USA, Aspen.
Trasparenza. Il loro crescente peso politico mette ancor di più in evidenza la mancanza di informazioni complete e aggiornate su soci, finanziamenti e bilanci. Infatti, le recenti – e pur limitate – norme introdotte sulla trasparenza dei partiti non si applicano alle fondazioni e, tranne poche eccezioni limitate a singoli ambiti, nessuno ha pubblicato più informazioni di quelle espressamente obbligatorie .
MiniDossier. “Cogito ergo sum” è il numero 8/2015 della collana di approfondimento MiniDossier. L’impostazione di data journalism prevede la verifica, l’analisi e la comparazione dei dati provenienti da fonti ufficiali per fare emergere notizie e proporre un altro punto di vista. Anche per dare continuità a questo lavoro durante l’anno è fondamentale sostenere openpolis attraverso la campagna di adesione.
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Buongiorno, volevo ringraziarvi per l’ennesimo dossier estremamente interessante che avete pubblicato.
E’ possibile sapere qual’è il think tank presente in Veneto che avete identificato? Da una prima lettura del dossier non mi è stato possibile identificarlo.
Grazie per i complimenti – il Think Tank in questione è Ricostruiamo il Paese di Flavio Tosi
E spesso sono associazioni o fondazioni che chiedono trasparenza… Ma guardate qui http://www.statigeneralinnovazione.it/wiki/index.php?title=Iniziative troppo poche ancora hanno aderito…
Ottimo!….di più!
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Buongiorno e complimenti! Avete rilasciato i dati utilizzati in formato Open? Se sì, dove trovo il link per scaricarli? Grazie e a presto
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