Openpolis replica alla lettera dell’on. Massimo D’Alema a La Repubblica

L’On. D’Alema, riferendosi al Rapporto “Camere Aperte 2011” presentato il 28 febbraio al Senato, nella sua lettera a Repubblica del 01/03/2011, giudica “discutibili e fuorvianti i risultati della ricerca”, che lo collocano tra gli ultimi per “Produttività” (al 569° posto alla Camera), perché non prendono in considerazione il suo impegno, come Presidente del Copasir, di un organo tenuto istituzionalmente alla riservatezza delle sue attività. Conclude chiedendo “com’è possibile valutare la mia produttività senza tener conto della peculiarità dell’organismo che ho la responsabilità di presiedere?”

Volentieri rispondiamo che l’On. D’Alema è Presidente del  Copasir dal 19 gennaio 2010, mentre il nostro Rapporto copre quasi l’intera durata della XVI legislatura, dall’aprile 2008 al dicembre 2010. Dunque da quasi tre anni l’On. D’Alema è parlamentare e membro della Commissione Esteri della Camera e se in questo periodo gli unici atti che ha presentato sono solo due emendamenti (peraltro non approvati), zero disegni di Legge, zero Mozioni, Interrogazioni, Ordini del Giorno, etc., questo difficilmente può essere attribuito al sopraggiunto incarico, ricoperto per un terzo del tempo, di Presidente del Copasir.

L’argomentazione usata dall’On. D’Alema poi, spiega assai poco anche il tasso di assenze non giustificate (al netto delle missioni) che arriva al 54%.
Infine la segretezza delle attività del Copasir è evidentemente fuori discussione, ma Se il Presidente D’Alema si applicasse per rendere disponibili i dati relativi alle presenze e le votazioni, magari appoggiando la nostra Campagna per la trasparenza dei lavori di Commissioni e Comitati parlamentari, crediamo farebbe un buon servizio alla politica e alla cittadinanza, senza mettere in pericolo l’interesse nazionale.